Mosca, 4 dic. – Il giorno delle elezioni politiche in Russia si e´ trasformato in una guerra a tutto campo all´informazione online. L´elenco di siti web di associazioni e giornali impegnati a denunciare brogli e irregolarita´ nella consultazione popolare, e finiti nel mirino di attacchi hacker, sembra un bollettino di guerra: quello del quotidiano Kommersant, della radio Eco di Mosca, delle riviste Forbes Russia, Bolshoi Gorod e New Times e i siti d´informazione Slon.ru e Gazeta.ru. Tutti hanno avuto problemi d´accesso al sito durante la giornata di oggi, in cui i russi votavano per il rinnovo della Duma, tra timori per un calo di consensi del partito putiniano Russia Unita e lo spettro di una bassa affluenza in grado di delegittimare la nuova Camera. Gli attacchi piu´ gravi sono stati quelli a LiveJournal – la popolare piattaforma di blogging, dove trovano voce alcune delle figure piu´ critiche del potere – e all´organizzazione Golos, oggetto negli ultimi giorni di una vera e propria persecuzione mediatica e giudiziaria. Sia il sito internet dell´organizzazione, che quello del suo progetto ´Mappa delle violazioni´, in cui si documentano irregolarita´ elettorali soprattutto legate a Russia Unita, sono stati vittime di attacchi Dos (Denial of Service). Gran parte degli indirizzi mail degli osservatori e dei vertici dell´organizzazione hanno subito pesante spamming, che ha costretto gli attivisti a usare solo Skype come mezzo di comunicazione. La direttrice, Lilia Shibanova ha addirittura avuto sotto attacco il telefono cellulare, fuori uso per tutta la giornata. Il sito, Kreml.tv, dove si potevano seguire in diretta le conferenze stampa che Golos teneva nella capitale, e´ risultato fuori uso gia´ nel primo pomeriggio. Secondo alcuni esperti di web, l´attacco e´ stato troppo vasto per non pensare che dietro ci siano le autorita´ federali, preoccupate del diffondersi sulla Rete di notizie documentate su frodi a livello nazionale. Ma la guerra cibernetica non ha fermato il flusso d´informazione e i siti vittime degli hacker sono passati presto al loro profilo Facebook o Twitter per aggiornare i lettori sull´andamento del voto. Il direttore d Eco di Mosca, Alexei Venediktov, ha scritto su Twitter: ´L´attacco al nostro sito, nel giorno delle elezioni, e´ evidentemente legato al tentativo di ostacolare la pubblicazione di notizie su brogli e violazioni´. (agi)