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Etica & professione: Odg, dal 1 gennaio 2012 in vigore la Carta di Firenze

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Roma, 15 dic – ´La Carta di Firenze entrera´ in vigore l´1 gennaio´. L´annuncio e´ stato dato dal presidente dell´Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, nel corso di una conferenza stampa al termine del consiglio nazionale dell´Ordine. ´´Il 13 gennaio scorso – ha detto Iacopino – abbiamo convocato i presidenti degli Ordini Regionali per parlare non solo delle novita´ normative legate alla finanziaria, ma anche del nuovo strumento deontologico che tutelera´ la dignita´ professionale. Un documento che ha visto il sostegno e la fattiva collaborazione di tutti gli enti di categoria, e che deve diventare uno strumento di tutela per tutti i colleghi´´. Alla conferenza stampa erano presenti anche il referente del gruppo di lavoro sul precariato Odg, Fabrizio Morviducci, coi membri del gruppo: Paolo Tomassone, Alessandro Mantovani, Massimiliano Saggese; Maurizio Bekar del gruppo Fnsi che ha partecipato ai lavori preparatori della carta; i coordinatori dei gruppi di lavoro che hanno dato il loro determinate contributo alla stesura definitiva del documento deontologico durante la manifestazione ´´Giornalisti e giornalismi´´ organizzata a Firenze proprio per redigere la carta: Nicola Chiarini (Veneto), Patrizia Tossi (Lombardia), Maria Giovanna Faiella (Lazio), Ciro Pellegrino (Campania). La carta e´ uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornaliste e giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori. Normera´ condotte e comportamenti che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione. ´´La carta deontologica – ha dichiarato Fabrizio Morviducci – sia uno strumento per tutti i giornalisti: contrattualizzati e non. Si sanciscono principi importanti, come la pari dignita´ tra colleghi e il diritto a non essere discriminati o sfruttati. Non ci fermiamo a questo, oltre alla carta, puntiamo a ulteriori strumenti di condivisione con i giornalisti italiani proprio per essere attenti ai cambiamenti sempre piu´ repentini della nostra professione´´. ´´Il processo di Firenze non si esaurisce qui – ha detto Bekar – Ordine e Sindacato, ognuno per le sue competenze dovranno proseguire sulla strada intrapresa e puntare a migliorare le condizioni professionali di tutti i colleghi´´. Dal 1 gennaio dunque gli ordini regionali avranno la facolta´, o d´ufficio o su istanza di aprire procedimenti disciplinari a carico dei propri iscritti per violazione alla Carta di Firenze. (asca)

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