Roma, 17 dic – ´Oggi e´ una giornata di memoria viva per il movimento dei lavoratori italiani e in particolare per i giornalisti. Ricorrono, infatti, 100 anni dalla stipula del primo contratto collettivo nazionale di categoria sottoscritto in Italia. Il 17 dicembre del 1911, l´on. Salvatore Barzilai, nella sua qualita´ di Presidente della Federazione Nazionale della Stampa, e l´on. Olindo Malagodi, Presidente dell´Unione Italiana degli Editori, firmavano a Roma nella sede federale di Palazzo Wedekind, la Convenzione d´opera giornalistica, che stabiliva le prime norme di regolamentazione del rapporto di lavoro tra giornalisti ed editori´. Lo ricorda la Fnsi in una nota in cui si sottolinea anche che il centenario del primo contratto collettivo nazionale “cade in un momento nel quale, in nome di un´invocata flessibilita´ del lavoro e dei contratti viene messo in discussione il valore stesso della contrattazione collettiva come strumento di garanzie minime, sia economiche che normative, per i lavoratori della medesima categoria. Il suo valore e´ piu´ che mai attuale e moderno”. Per ricordare l´anniversario centenario del contratto, “ma anche per riflettere sul presente e sul futuro dei contratti di lavoro”, la Fnsi ha quindi organizzato per martedi´ 20, nella sede federale a Roma, un incontro-convegno al quale parteciperanno la ministra del Lavoro, Elsa Fornero, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l´editoria, Carlo Malinconico, il neo-presidente della Fieg, Giulio Anselmi, il presidente della Fnsi, Roberto Natale, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Franco Marini, presidente emerito del Senato e che nella sua qualita´ di ministro del Lavoro segui´ una delle rinnovazioni piu´ difficili del contratto dei giornalisti negli ultimi vent´anni. I lavori, che avranno inizio alle ore 10,30, saranno aperti dal segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, e da una ricostruzione storica del direttore del sindacato dei giornalisti, Giancarlo Tartaglia. (agi)