Roma, 5 gen – La presidente del Pd Rosy Bindi ha dato mandato ai propri legali di sporgere denuncia-querela nei confronti del direttore del quotidiano Libero e dell´autore dell´articolo pubblicato oggi con il titolo ´´Per i peccati di don Verze´ l´alibi si chiama Rosy Bindi´´. ´´L´articolo – si legge in una nota – rilancia tesi e affermazioni del tutto infondate per le quali, nel luglio scorso, il Tribunale civile di Milano ha condannato don Verze´ e la Mondadori per il danno ´all´immagine, all´onore e alla reputazione´ causato dai contenuti diffamatori del libro ´Pelle per pelle´. La sentenza ha riconosciuto la correttezza istituzionale dell´allora ministra della Sanita´ alla quale sono state ingiustamente attribuite finalita´ diverse da quelle di perseguire esclusivamente l´interesse pubblico. Il Tribunale ha altresi´ condannato la societa´ editrice de Il Giornale e i giornalisti Maurizio Belpietro e Pierangelo Maurizio che in alcuni articoli avevano divulgato le tesi diffamatorie del libro. Il risarcimento complessivo stabilito dalla sentenza e´ stato di 60 mila euro, che l´onorevole Bindi destinera´ a borse di studio per giovani. La ricostruzione della vicenda del San Raffaele a Roma fornita oggi da Libero e´ stata in questi anni ripetutamente smentita e rettificata, in ultimo con una lettera al Corriere della sera pubblicata il 3 gennaio scorso´´. Nell´articolo pubbblicato da Libero si sostiene che Don Verzè, a Roma, aveva creato ´´un ospedale modello´´ e che ´´fu costretto a svenderlo dall´allora ministra della Sanita´´ Rosy Bindi. (ansa)