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Editoria: Governo, Paolo Peluffo nuovo sottosegretario al posto di Malinconico

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Roma, 20 gen – Paolo Peluffo è il nuovo sottosegretario all´Editoria. Prende il posto di Carlo Malinconico, che si è dimesso per la vicenda del Resort a spese altrui. Peluffo, già al momento della formazione del governo Monti, a novembre scorso, era stato in predicato per quel ruolo, ma poi era stato scavalcato dall´ex presidente della Fieg. La notizia è stata ufficializzata da una nota di Palazzo Chigi. “Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti – spiega il comunicato – ha conferito al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Paolo Peluffo, in aggiunta a quelle già conferite, le deleghe in materia di editoria, diritto d`autore e attuazione delle relative politiche. Gli ha inoltre delegato la firma degli atti e provvedimenti relativi al Dipartimento per il coordinamento amministrativo, ad eccezione di quelli richiedenti preventiva deliberazione del Consiglio dei ministri”. _________________________________Dal Messaggero ai ministeri__________________________________________ Savonese, classe 1963, inizia come giornalista al Messaggero di Roma, dal 1990 è giornalista professionista. Tre anni dopo, a 29 anni, diventa capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio, su nomina dell´allora premier Carlo Azeglio Ciampi, e ricopre quell´incarico fino alla fine della legislatura, per poi tornare al Messaggero. La carriera ministeriale riprende nel 1996 come direttore della Comunicazione al ministero del Tesoro e al ministero del Bilancio. Due anni dopo, nel dicembre 1998, il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro lo nomina su proposta del governo (era allora presidente del Consiglio Massimo D´Alema) dirigente generale al ministero dell´Economia. ________________________________Capo del Dipartimento per l´informazione________________ Nel maggio del 1999, ottiene l’incarico di Consigliere per la Stampa e l´Informazione del Presidente della Repubblica, che mantiene fino alla fine del settennato Ciampi, nel 2006, quando diventa consigliere della Corte dei Conti e Capo del Dipartimento per l´informazione e l´editoria della presidenza del Consiglio, carica che mantiene fino al 2008. (ilsalvagente.it)

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