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Libertà di informazione: Somalia, assassinato direttore di Radio Shabelle. Criticava la classe politica somala

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Mogadiscio, 28 gen – Lo chiamavano Hassan il Fantastico e avrebbe compiuto trent’anni il prossimo 1° luglio, anniversario dell’indipendenza della Somalia. È stato ucciso a Mogadiscio da una gang di cinque uomini armati che gli hanno teso un’imboscata venerdì sera, quando stava rientrando a casa. Insomma un’esecuzione. La prima in Somalia del 2012. E non sarà l’ultima. Hassan Osmad Abdi, questo era il suo vero nome, era direttore di radio Shabelle. L’emittente negli ultimi mesi era diventata piuttosto aggressiva con le autorità somale, accusate di essere corrotte fino al midollo. Effettivamente «il Fantastico» aveva criticato l’inadeguatezza della classe politica somala che, da un lato non è capace di risolvere la cronica crisi cha attanaglia il Paese (in guerra da oltre vent’anni), dall’altra si arricchisce a dismisura lucrando sugli aiuti internazionali. Radio Shaballe si è sempre distinta per l’autorevolezza delle sue informazioni e per l’indipendenza raggiunta in un contesto difficile e complicato. L’hanno scorso ha vinto un premio internazionale assegnato da Reporter senza frontiere. Ma per raggiungere un invidiabile prestigio in Somalia, l’emittente ha pagato un tragico tributo di sangue: in questi anni cinque suoi reporter sono stati uccisi. «Il Fantastico» era anche a capo di un gruppo regionale del sindacato dei giornalisti somali, il National Union of Somali Journalists. (corriere.it)

Città del Guatemala, 28 gen – Un gruppo di 12 giornalisti americani, francesi e guatemaltechi sono stati liberati ieri sera dall´esercito del Guatemala nella citta´ di Uspantan, nel dipartimento di Quiche, nel nord-ovest del paese. I giornalisti, impegnati in uno studio dei boschi della zona per la rivista National Geographic, sono stati trattenuti per 14 ore da un gruppo di locali della comunita´ di Santa Maria Saraguate. Comunita´ che non vede di buon occhio ´visite´ di estranei. Tanto che un analogo episodio era avvenuto la settimana precedente con un sequestro di altre quattro persone, in seguito rilasciate. (ansa)

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