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Libertà di stampa: dipendenti Coop spiati, Belpietro rischia il processo per aver denunciato il caso

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Milano, 2 feb – La procura di Milano ha chiesto il processo per Daniele Ferrè, vicepresidente della Coop Lombardia, Massimo Carnevali, un ex capo della sicurezza e per Alberto Rancarani, titolare di una società di tecnologie investigative, indagati per il presunto spionaggio dei dipendenti Coop attraverso l´ascolto delle loro telefonate. Ma a sorprendere è che la procura voglia il processo anche per il cronista Gianluigi Nuzzi e per il direttore di Libero, Maurizio Belpietro.

´´E´ singolare che si chieda il rinvio a giudizio nei nostri confronti, visto che siamo coloro che denunciarono il fatto´´. Maurizio Belpietro, direttore di Libero, commenta cosi´ la decisione della procura di Milano di chiedere il rinvio a giudizio per lui e per Nuzzi in merito alla vicenda del presunto ´spionaggio´ dei dipendenti Coop attraverso l´ascolto illegale delle loro telefonate. ´´Se Libero non avesse raccontato questo caso, non sarebbe mai stato scoperto – insiste Belpietro – e se ha ragione la procura nel ritenere che sia stato svelato un pieno in base al quale alcune persone ne spiavano altre lo deve a Gianluigi Nuzzi e al nostro giornale. Cosa ci viene imputato, di aver pubblicato una notizia vera? Non sapevo – conclude – che fosse reato´´. (ansa)

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