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Internet: Safer Day, un giovane su tre invia o riceve msg sessuali. Nasce task force per la sicurezza dei minori

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Roma, 7 feb – ´Insieme. Piu’ connessi. Piu’ sicuri´. E’ lo slogan della giornata sulla sicurezza online, il “Safer Internet Day” che si celebra oggi in tutta Europa e che pone l’accento sulla comunicazione tra le generazioni. Per l’occasione alla Camera e’ stata presentata l’agenda strategica del comitato “Giovani on line” coordinato da Save the Children e Adiconsum. Secondo i dati della ricerca condotta da EU Kids Online, il 63% dei genitori italiani dichiara di “agire in maniera positiva” suggerendo ai propri figli come comportarsi con i propri contatti on line, parlando delle situazioni che possono turbarli, per il 56% o di quelle che gia’ li hanno infastiditi, il 26%. Inoltre la gran parte dei genitori si considera “sicura e capace” di aiutare i propri figli nel caso in cui questi si imbattano i situazioni spiacevoli in rete e i genitori dimostrano una discreta fiducia nelle capacita’ di autodifesa dei ragazzi, il 70% in Italia. Questa consapevolezza, tuttavia, e’ in qualche modo condizionata, se si considera che il 54% dei genitori va a controllare comunque ex post i percorsi di navigazione dei propri ragazzi. Alcuni dati allarmanti emergono dalla ricerca condotta da Save the Children: 1 ragazzo su 3 invia o riceve messaggi a sfondo sessuale, il 32% dei teenager da’ il suo numero di cellulare a qualcuno conosciuto online, il 27% si da’ appuntamento di persona con qualcuno contattato in internet e il 17% ha rapporti intimi con persone contattate via web. “Internet e’ un luogo irrinunciabile della quotidianita’ dei ragazzi – ha spiegato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia – e il dato registrato dalla ricerca circa l’impegno dei genitori italiani di essere accanto ai propri figli nell’uso di internet ma anche la consapevolezza di un 13% di madri e padri che non hanno alcun dialogo con i figli su questo argomento, ci incoraggia nel proseguire le attivita’ che da anni ci vedono impegnati. Allo stesso tempo, i genitori non possono essere lasciati da soli a fronteggiare una situazione che presenta forti elementi di rischio. E’ anche per questo motivo che, di intesa con Adiconsum, abbiamo dato vita ad un comitato che riunisce 50 organizzazioni, tra cui istituzioni, societa’ scientifiche, media, e le piu’ importanti industrie Ict e di telefonia mobile. E’ un segnale importante – ha concluso Neri- per il nostro paese il fatto che intorno allo stesso tavolo siedano per la prima volta organizzazioni di tutela dell’infanzia come Save the Children e colossi dell’informatica come Google o Facebook, con l’intento comune di definire regole e prassi per garantire una maggiore tutela dei minori on line”. (italpress)


 

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