Roma, 21 feb – ´Come e´ nostro costume, e naturale deontologia giornalistica, non censuriamo gli articoli che ci vengono proposti. Tantomeno le notizie. E´ una linea di condotta costante, anche quando a proporre contributi siano esponenti di scuole di pensiero differenti dalle nostre´´. Cosi´ Ugo Gaudenzi, direttore di Rinascita, replica alle critiche di Giacomo Khan, direttore del mensile Shalom, raccolte dal blog di Roma ebraica, per un articolo di Robert Faurisson giudicato negazionista. ´´Nell´occasione che ha tanto sconcertato romaebraica.it – aggiunge Gaudenzi in una nota – ovviamente non abbiamo censurato né il professor Robert Faurisson, gia´ docente all´Universita´ di Lione, 83 anni, ne´ Mahmud Ahmadinejad, presidente della Repubblica islamica dell´Iran. E´ strano che romaebraica.it non abbia avuto di recente nulla a ridire, ad esempio, sugli articoli di Serge Thion (sulla nazificazione di Israele), di Franco Morini (sull´inquadramento sionista nei ranghi del III Reich, argomento sul quale comunque Fiamma Nirenstein, quantomeno, ha espresso ´´volonta´ di riflessione´´), o su quelli di Israel Shamir e di altri pensatori ebrei´´. ´´Che il sito di fatto chieda a gran voce la chiusura di un quotidiano perche´ ´´fascista´´, perche´ pro-palestinese, perche´ non ama le censure della storia, o perche´ fruitore di provvidenze pubbliche (ma fino al 2009, non il 2010) indigna me e tutti quelli che si ritengono degli uomini liberi e che credono ancora sopravvissuta, in Italia, la liberta´ di stampa e di pensiero´´, conclude Gaudenzi. (ansa)