Roma, 21 feb – La Rai fa marcia indietro sulla contestatissima clausola che consente l´interruzione del rapporto di lavoro in caso di maternita´ ed esultano le giornaliste e i giornalisti precari che hanno denunciato il caso. La dg Lorenza Lei precisa di essere pronta a modificare quel punto dei contratti di collaborazione, gettando acqua sul fuoco di una polemica che ha scosso il vertice di Viale Mazzini, dopo la bufera Sanremo. Non la sola, se si considera che l´azienda ha dovuto anche precisare quasi in contemporanea che il pagamento del canone su pc e smartphone, finito nel mirino questa volta delle imprese, non e´ dovuto per il semplice possesso, come appariva in una lettera inviata alle aziende, ma solo in caso di utilizzo di tali apparati per la ricezione televisiva. A scuotere la tv pubblica arriva anche la condanna ad un maxi-risarcimento a vantaggio della Fiat per un servizio di Corrado Formigli ad Annozero, che l´azienda ha deciso di impugnare.
A Festival concluso, insomma, i fronti polemici sembrano moltiplicarsi e, se all´ordine del giorno del cda di giovedi´ prossimo c´e´ il caso Sanremo, appare difficile che gli altri temi sul tappeto non vengano affrontati. A partire dalla clausola sulla maternita´ finita nel mirino della rete dei precari di Erroridistampa che ha chiamato in causa direttamente la dg Lorenza Lei, anche per spirito di solidarieta´ femminile. E la dg interviene spiegando – tramite l´azienda – che ´´non ha alcuna difficolta´ a togliere´´ la clausola ´´dai contratti, per una diversa formulazione che non urti la suscettibilita´, fatta salva la normativa vigente che non e´ nella disponibilita´ della Rai poter cambiare´´. ´´E´ una prima vittoria per tutte le precarie e i precari che per anni hanno firmato quel contratto umiliandosi pur di lavorare´´, esulta Paola Natalicchio, portavoce del blog Erroridistampa. Il tema resta sul tappeto, tanto che il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, annuncia: ´´Vedro´ la dg nei prossimi giorni´´. Interviene anche la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: ´´Non conosco la clausola , ma se dovesse essere vera non mi pare una cosa buona´´. La rete di donne Se non ora quando definisce il punto del contratto ´´un segno della barbarie dei tempi´´, mentre la Fnsi chiede di ´´indagare a fondo su tutti i contratti irregolari´´. Se dal Pdl Alessio Butti apprezza ´´la capacita´ di ascolto e apertura´´ della Rai, dal Pd Giovanna Melandri chiede ´´chiarezza di fronte ad una clausola che indigna´´. E´ immaginabile che giovedi´ del tema si parli nel cda che vedra´ all´ordine del giorno il caso Sanremo ed eventuali provvedimenti collegati, cosi´ come richiesto dai consiglieri Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis. E´ attesa la relazione della dg su quanto accaduto nella settimana del Festival, dal monologo di Adriano Celentano ai problemi tecnici, fino al taglio di un break pubblicitario. Non e´ escluso che da alcuni consiglieri arrivi la richiesta di sostituire il direttore di Rai1, Mauro Mazza, ma – fanno notare ambienti del consiglio – il potere di proposta appartiene alla direzione generale e si attende di capire quale sara´ la sua posizione. (ansa)