Teheran, 26 feb – Potrebbero apparire presto in tv per confessare quanto viene loro addebitato alcune giornaliste e blogger arrestate nelle prime settimane dell´anno e accusate di collaborare con il servizio in persiano della Bbc, svolgendo anche attivita´ di spionaggio. E´ quanto si legge sul sito Tabnak, che riporta un comunicato del Centro per il crimine organizzato delle Guardie rivoluzionarie sull´operazione ´´The eyes of the Fox´´ (´Gli occhi della Volpe´, come viene definita la Gran Bretagna). Tale operazione avrebbe rivelato il ruolo della Bbc in una soft war contro l´Iran, una guerra condotta cioe´ sul piano mediatico e dell´informazione, con finanziamenti diretti ai collaboratori in Iran. Una rete, sempre secondo il comunicato, ´´basata sulla nuova politica coloniale´´ di Londra e basata sul reclutamento di persone attive nei media e nella politica. Ventiquattro le persone indagate, fra cui dieci all´estero. Fra le persone coinvolte – ed il cui arresto e´ fra quelli di recente denunciati da Amnesty Internatiol come parte di una ondata repressiva pre-elettorale – vi sono Parastou Dokouhaki, ricercatrice, giornalista, blogger e attivista per i diritti delle donne: arrestata per la prima volta nel 2007, aveva studiato in Gran Bretagna dove sarebbe ritornata piu´ volte; Marzieh Rasouli, giornalista di 32 anni, arrestata il 17 gennaio per ´reati contro la sicurezza nazionale´ e considerata fra i collaboratori piu´ attivi della Bbc in Iran; Sahamoddin Bourghani, giornalista, figlio di un funzionario del ministero della cultura che curava i rapporti con la stampa estera. (ansa)