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Libertà di informazione: Tav, aggrediti giornalisti e troupe tv. Polizia sgombera le barricate, ancora scontri e feriti nella notte

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Torino, 29 feb – La Polizia sgombera le barricate costruite lunedi´ mattina dai No Tav a Chianocco, sull´autostrada A32 Torino-Bardonecchia, ma nella notte tornano gli scontri e i feriti in Val di Susa. I manifestanti lanciano sassi e altri oggetti contro gli agenti, che rispondono con i lacrimogeni, getti di idranti e cariche di alleggerimento. I No Tav vengono respinti dall´autostrada e si disperdono, ma poi si ricompattano in piccoli gruppi, pronti a continuare la protesta. Le forze restano sull´autostrada a presidiarla per garantire le operazioni per la sua riapertura al traffico. Alla fine di una giornata ad alta tensione, si contano i feriti ancora una volta in Val di Susa: un carabiniere (portato in ospedale), un funzionario e un ispettore di Polizia; uno o piu´ feriti fra i No Tav che accusano di essere stati caricati e manganellati. Mai, in Val di Susa, la lotta contro il supertreno Torino-Lione aveva portato al blocco dell´autostrada per 53 ore consecutive come e´ successo questa volta, con le barricate alzate al bivio di Chianocco per tentare di bloccare l´ampliamento del cantiere della Tav di Chiomonte. Alla fine la ruspa e´ arrivata, nel pomeriggio, seguita da centinaia di agenti in assetto antisommossa, e le barricate sono state rimosse. La maggior parte dei manifestanti si e´ allontanata e ha lasciato l´autostrada senza opporre resistenza; qualche decina, con il viso coperto, ha incendiato pneumatici; altri hanno lanciato sassi e oggetti vari verso i poliziotti; altri ancora si sono seduti per terra e sono stati spostati di peso dalla Polizia. Ma la battaglia vera e´ arrivata nella notte, quando i manifestanti hanno ripetutamente tentato di ´riprendersi´ l´autostrada e le forze dell´ordine hanno lanciato lacrimogeni e fatto cariche. Ma la preoccupazione era cominciata gia´ 24 ore prima, ancora una volta nel cuore della notte, quando qualcuno ha dato fuoco a tre automobili di manifestanti No Tav, parcheggiate a qualche centinaia di metri dalle barricate di Chionocco. Ed e´ proseguita nella mattinata quando una troupe dell´agenzia televisiva H24, che sta seguendo la vicenda per Corriete Tv, e´ stata aggredita da un gruppo di manifestanti e un operatore colpito con un pugno. La troupe e´ la stessa che ieri ha registrato il video del manifestante che provoca il Carabiniere e la sua aggressione e´ stata solo uno dei momenti di tensione fra No Tav e giornalisti. Anche una troupe del TgCom e´ stata aggredita e numerosi giornalisti e fotografi sono stati minacciati e invitati, anche molto bruscamente ad allontanarsi. Anche oggi la protesta e´ uscita dalla Valle, con il blocco della tangenziale di Torino e delle stazioni di Ivrea e Bussoleno e domani arrivera´ a Roma, dove la ministra dell´Interno, Anna Maria Cancellieri, incontrera´ il presidente della Regione, Roberto Cota, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta. ´´Penso che con il dialogo si possano risolvere molti problemi´´ ma ´´su certe cose sono per una fermezza assoluta´´, ha detto oggi il responsabile del Viminale, indicando una linea che ha riscosso il plauso anche del ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani (´´Fa bene l´Italia a non piegarsi davanti a una minoranza´´. Una linea condivisa da gran parte delle forze politiche italiane; dalla Lega (che con Bossi dice ´´se Torino vuol sopravvivere la Tav va fatta´´) al Pd (per Bersani ´´la discussione deve proseguire non su se ma su come´´). Dall´ospedale di Torino, intanto, sono arrivati segnali di speranza per Luca Abba´, il leader No Tav caduto lunedi´ mattina da un traliccio dell´alta tensione sul quale era salito per protestare contro l´ampliamento del cantiere di Chiomonte. I medici lo mantengono ancora in stato di coma farmacologico ma – hanno detto oggi – il giovane reagisce e, in un quadro di situazione stazionaria, c´e´ qualche lieve segno di miglioramento. (ansa)

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