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Libertà di stampa: Tav, ancora giornalisti aggrediti. Ass, più deboli i freelance senza tutele

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Torino, 2 mar – Nella notte altri due giornalisti sono stati aggrediti da appartenenti al movimento No-Tav: lo denuncia il sindacato dei giornalisti piemontesi, l´Associazione Stampa Subalpina. Sono Stefano Rogliatti, un video reporter free-lance che stava lavorando per il Tg 3 che ´´e´ stato malmenato e ha visto completamente distrutta la sua attrezzatura´´ e Jan Pellissier, giornalista dell´agenzia La Presse, ´´vittima del lancio di oggetti´´. ´´Se per la terza volta nel giro di una settimana il sindacato dei giornalisti e´ costretto a intervenire per esprimere solidarieta´ a colleghi aggrediti mentre stavano svolgendo il loro lavoro – si legge in una nota del sindacato – e´ perche´ in Valsusa il clima di intimidazione e di aggressione nei confronti della stampa ha ormai superato il livello di guardia´´. Il sindacato dei giornalisti osserva che ´´la prima vittima di questa tensione rischia di essere proprio la buona informazione, quella di chi si reca sul posto per sentire le voci e le ragioni dei protagonisti e che non si accontenta della cronaca redatta osservando i fatti da lontano´´. Lo stesso sindacato non nasconde, pero´, che ´´ancora una volta, a fare le spese del clima di violenza sia stato, non a caso, un giornalista free-lance. Sono molti quelli che si trovano in questi giorni in Valsusa in queste condizioni: rischiano piu´ di altri anche perche´ privi di molte tutele, non ultima quella economica sulle proprie attrezzature´´. (ansa)

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