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Libertà di stampa: caso Boni, Carroccio pronto a querelare chi parla di tangenti al partito

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Milano, 8 mar – La Lega si dice pronta alla querela nei confronti di tutti coloro che, in questi ultimi giorni, hanno parlato di tangenti per il partito dopo l´avviso di garanzia recapitato al presidente del Consiglio regionale lombardo, Davie Boni, per presunte mazzette quando era assessore all´Urbanistica. Dopo aver, di fatto, bloccato le dimissioni Boni, il leader della Lega Umberto Bossi potrebbe chiedere, infatti, ai legali del movimento di denunciare tutti coloro che in queste ore hanno scritto e parlato di tangenti fatte pervenire al Carroccio. Questa sera in via Bellerio vi sara´ un vertice di tutti i massimi esponenti del partito che potrebbe concludersi con una controffensiva da parte della Lega che si dice anche disposta a rendere pubblici i propri conti corrente cosi´ come quelli privati dello stesso Boni. “Boni ha giurato e spergiurato di non aver mai preso mazzette – sottolineano alcuni esponenti leghisti vicino al Presidente del consiglio lombardo – e c´e´ da credergli. Certo e´ che se fosse dimostrato il contrario – spiegano – saremo i primi a cacciarlo dalla Lega a pedate, ma questo crediamo proprio non possa avvenire”. (adnkronos)

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