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Rai: Verna (Usigrai), azienda ingovernabile. Il 28 marzo in piazza

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Roma, 10 mar – ´Come cittadini e come lavoratori della Rai non possiamo rassegnarci all´idea che la stagione delle riforme inaugurata, non senza sacrifici per la collettività dal governo Monti, debba escludere il servizio pubblico a radiotelevisivo. Sul tema della governance della nostra azienda riteniamo peraltro di avere il diritto ad essere riconosciuti come parte sociale´. Lo afferma in un editoriale sul sito di Articolo21 il segretario Usigrai, Carlo Verna. “Al Presidente del Consiglio – ricorda – rivolgemmo un appello sostenuti da tutti gli enti di categoria in cui in sostanza gli si chiedeva di portare l´Italia in Europa anche per quel che concerne l´indipendenza del suo servizio pubblico. Speravamo che potesse dichiararsi conclusa la stagione del conflitto di interessi, riemersa drammaticamente negli ultimi giorni con veti e dichiarazioni di sovranità limitata per chi guida il Paese. Siamo certi che Monti non consentirà di far passare il suo Governo per ´mezzoriformista´, con temi che è libero di trattare e santuari intoccabili. Crediamo, però, di doverci riproporre protagonisti, anche dopo le 13 tappe in giro per l´Italia di ´Riprendiamoci la Rai´ con grandi attestazioni di affetto della gente verso l´azienda di viale Mazzini, che tutti insieme a noi vorrebbero diversa, considerandola un bene comune. Un´esperienza unica, eccezionale di partecipazione. Ecco perchè – spiega – il 28 marzo ovvero nel giorno in cui scadrà il consiglio di amministrazione della Rai, organizzeremo un´altra manifestazione pubblica prima in un teatro e poi in piazza a sostegno di una riforma dell´azienda così ingovernabile”. (tmnews)

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