Cerca
Close this search box.

Intercettazioni: Fnsi, nessuna stagione è buona per leggi-bavaglio

Condividi questo articolo:

Roma, 13 mar – ´Non c´e´ mai nessun tempo buono per leggi bavaglio: ne´ quello della difficolta´ o del disagio economico e sociale, ne´ quello dei governi tecnici, di transizione, di decantazione o di salvezza nazionale´´. Lo dice la Federazione Nazionale della Stampa, che commenta il discorso di conclusione del settennato fatto oggi dal Garante della Privacy, Francesco Pizzetti. ´´Questi tempi – scrive la Fnsi in una nota – devono essere utili, invece, al recupero del buon senso comune e della giusta considerazione del valore democratico di una libera informazione esercitata con lealta´ e senza censure, senza autorizzazioni preventive. La Costituzione, la legge professionale e il codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti non richiedono leggi astratte e di preventiva punizione, mai e neppure per i casi delle intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura´´.

Altra cosa, prosegue la Fnsi, ´´e´, in una fase che si vuole di sereno confronto di merito sulle cose, fissare dei limiti di tempo al segreto giudiziario, con regole chiare, di custodia delle informazioni riservate. I buchi della rete della sicurezza e della protezione dei dati acquisiti ai fini di giustizia e a garanzia delle persone oggetto di indagine o solo sfiorate, o di terzi coinvolti inconsapevolmente, non possono essere motivo di intervento preventivo sul diritto di cronaca´´. La Fnsi spiega di condividere con il Garante della Privacy che ´´difficilmente sarebbe compatibile con il quadro costituzionale una legislazione che pretendesse di definire in via generale e astratta quando sussiste o no l´interesse pubblico a conoscere´´ e, quindi, a pubblicare. Per i giornalisti, prosegue la Fnsi, ´´l´unica riforma utile per liberare l´informazione e renderla ancora piu´ responsabile sul piano deontologico e´ quella di una nuova disciplina dell´autonomia giurisdizionale in materia di responsabilita´ deontologica. Come ha detto oggi il presidente Pizzetti, conclude il sindacato, ´e´ dovere di tutti chiedere che i media siano anche gelosi custodi delle regole che essi stessi si sono dati´. Una riforma e´ necessaria semmai per assicurarne l´efficacia´´. (ansa)

Il network