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Crisi in redazione: cdr Riformista, Macaluso riapra il tavolo. Fnsi, si fermi la chiusura

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Roma, 16 mar – ´´Constatiamo che l´assemblea dei soci del Riformista, riunitasi oggi con all´ordine del giorno la liquidazione del giornale, ha deciso di non decidere, riaggiornandosi a giovedi´ prossimo con lo stesso ordine del giorno. Prendiamo atto che e´ stato preso qualche giorno in piu´ per consentire manifestazioni di interesse verso la testata. E auspichiamo che fino all´ultimo minuto utile si faccia ogni tentativo per arrivare a soluzioni positive. Per questo confidiamo che ci sia spirito costruttivo nel cercare eventuali soci senza preclusioni e che venga esposta con chiarezza la pesante situazione economica in cui versa il giornale, su cui abbiamo sollevato interrogativi che attendono ancora risposta´´. E´ quanto si legge in una nota del Cdr del Riformista e della Associazione Stampa Romana. ´´E´ altresi´ evidente – si legge nel comunicato – che aver solo guadagnato qualche giorno non rappresenta una risposta soddisfacente, a fronte delle questioni drammatiche che abbiamo esposto. La nostra proposta, ripetuta nei giorni scorsi purtroppo invano, resta immutata: si riapra il tavolo di confronto col cdr, che ha sottoscritto lo stato di crisi tre mesi fa, nella ricerca di soluzioni; si aspetti per ogni valutazione sul destino del Riformista la cifra del finanziamento pubblico da palazzo Chigi; e si provi davvero a salvare il giornale´´. ´´In questo quadro – conclude la nota – che resta comunque drammatico, rinnoviamo oggi a nome di tutta la redazione l´appello lanciato da giorni alle forze politiche, alle istituzioni, all´opinione pubblica: aiutateci a non far spegnere la nostra voce. Alla compagine editoriale chiediamo, ancora una volta, di togliere ogni scadenza temporale sul nostro destino per favorire serenita´ nel tentativo di salvataggio. Perche´ un giornale, se lo si vuole salvare, si salva con la convinzione e non con qualche giorno di temporeggiamento´´. (ansa)

´´Piena solidarieta´ della Fnsi ai giornalisti de Il Riformista e appello al Direttore e all´editore oggi di riferimento a sospendere ogni preannunciata decisione di chiusura dell´attivita´´´. Lo ha ribadito il Segretario nazionale del Sindacato dei giornalisti, Franco Siddi, intervenendo alla conferenza stampa convocata dall´Associazione Stampa Romana e a sostegno delle istanze del suo segretario, Paolo Butturini, e del cdr del giornale. ´´Nelle difficolta´ economiche denunciate dall´editore, in questa fase, – si legge in una nota – non si puo´ scaricare tutto sui tagli dei contributi pubblici, posto che, dopo i chiarimenti intervenuti a superare i possibili collegamenti pregressi col gruppo Angelucci, il finanziamento dell´editoria e´ stato di nuovo concesso al giornale e sicuramente potrebbe attingere a questa risorsa anche per l´anno in corso. Il sacrificio fatto dai giornalisti insieme con il Sindacato attraverso il contratto di solidarieta´ per un anno sono una disponibilita´ reale non lasciare nulla di intentato perche´ l´attivita´ non venga sospesa e semmai possa trovare le strade piu´ utili per esser proseguita anche nell´ipotizzato nuovo quadro di sostegni in corso di definizione da parte del Governo e del Parlamento´´. ´´E´ opportuno percio´ che siano fermate le bocce di ogni ipotesi di conclusione traumatica dell´attivita´ editoriale di un giornale di idee che si stava avviando al suo decennale e di ripartire dal tavolo del confronto con la redazione e le parti sociali´´, conclude la nota. (asca)

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