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Libertà di stampa: medici contro le Iene, non siamo delinquenti. E pensano alla querela

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Roma, 23 mar – I medici di famiglia contro le Iene, ´ree´ nella trasmissione di ieri di aver dipinto la realta´ di medici, farmacisti e informatori come dominata dal malaffare e dallo scambio di favori. ´Invitiamo i telespettatori che hanno seguito ieri sera la trasmissione Le Iene – attacca il segretario della federazione dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo – a fare una riflessione seria sulla credibilita´ della puntata-spazzatura. Nel servizio mandato in onda si descrive un Sistema sanitario gestito in modo malavitoso da decine di migliaia di medici, farmacisti e informatori medico scientifici nel quale i professionisti prescrivono farmaci oltre il necessario per avere in cambio regali, viaggi in localita´ esotiche e anche automobili. Si e´ accusato inoltre il medico di scrivere sulla ricetta ´non sostituibile´ per avere un televisore o un viaggio a Miami e non per evitare che il paziente, spesso anziano e in trattamento con numerosi farmaci, si veda cambiare il suo medicinale ogni 15 giorni a seconda della disponibilita´ del magazzino della farmacia piu´ vicina”. I medici ritengono “sbagliato e scorretto il messaggio passato nelle trasmissione di ieri sera, per questo – annuncia Milillo – abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di valutare l´esistenza di possibili motivazioni di querela a tutela del buon nome della categoria”. (agi)

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