C´è chi vuole battere il Governo sul tempo e dà avvio a una nuova stagione di “licenziamenti facili”. Succede così che sia Left che L´Opinione (con una sorta di “par condicio” che accomuna sinistra e destra) risolvano illegalmente tre rapporti di lavoro (uno Left, due L´Opinione) a danno di altrettanti giornalisti.
Entrambi gli editori utilizzano una sorta di “licenziamento soggettivo o disciplinare” motivando la risoluzione con “comportamenti non collaborativi o contrari agli interessi dell´azienda”.
In tutti i casi si tratta di pretesti inaccettabili che colpisco lavoratori ai quali da mesi non viene corrisposta una regolare retribuzione o sono in credito con l´azienda per stipendi non corrisposti. Guarda caso si tratta di due cooperative che godono dei finanziamenti pubblici per svariate centinaia di migliaia di euro. Lascia particolarmente perplessi la vicenda de L´Opinione, il cui direttore, Arturo Diaconale, è stato in passato segretario dell´Associazione Stampa Romana, cioè responsabile dell´organismo di tutela sindacale della categoria.
L´Associazione Stampa Romana ha già attivato tutte le procedure sindacali e legali a tutela materiale e morale dei tre colleghi e si riserva di portare i casi all´attenzione del Dipartimento per l´Editoria e di tutti gli organismi della categoria.
E´ in atto una deriva pericolosa, in particolare nel settore dell´editoria finanziata, dove la crisi sembra dare a certi “editori” il pretesto per un regolamento di conti ai danni di giornalisti che rivendicano i propri diritti. Sappiano questi signori che l´Asr non è disposta a tollerare un atteggiamento vessatorio e vendicativo che si pone chiaramente al di fuori delle leggi e dei contratti e si segnala come un atto di pura ostilità nei confronti del sindacato dei giornalisti.