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Etica & media: Murdoch, figlio prediletto James si dimette da pay tv BskyB

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Londra, 3 apr – Tessera dopo tessera, mattone dopo mattone, sotto i colpi degli scandali in Gran Bretagna si sgretola l´impero editoriale di Rupert Murdoch: il figlio prediletto James, fino alla scorsa estate l´erede designato al trono di News Corp, ha lasciato la presidenza di BskyB per evitare che il suo ruolo nella bufera che ha portato alla chiusura del domenicale News of the World possa contagiare la societa´ di pay-tv la cui licenza potrebbe essere revocata da un momento all´altro dall´agenzia di vigilanza sulle comunicazioni Ofcam. Le dimissioni annunciate da SkyNews prima dell´inizio della riunione del board sono state confermate dall´interessato. ´´Lascio per il bene della societa´. So di essere diventato un parafulmine per BSkyB. Andandomene, aiutero´ a evitare che non ci siano falsi collegamenti con eventi in un´altra organizzazione´´, ha detto il figlio del miliardario.

La famiglia Murdoch ha quasi il 40 per cento delle quote in BSkyB, che sperava di allargare per rafforzare la sua presenza nel business della tv satellitare in Gran Bretagna. Lo scandalo delle intercettazioni aveva fatto crollare queste aspirazioni: in luglio la famiglia aveva annunciato il ritiro di una controversa offerta da 7,8 miliardi di sterline per mettere le mani sul restante 60 per cento delle quote. Gia´ a quel punto erano cominciate le illazioni sul ruolo di James ai vertici della societa´. L´annuncio di oggi e´ arrivato a un mese dall´addio del rampollo Murdoch dal timone di News International, la rete dei giornali britannici di NewsCorp. In poche settimane altri addii: dal board di Sotheby´s, della GlaxoSmithKline e da quello di Times Newspapers Holding, l´entita´ creata per salvaguardare l´indipendenza editoriale del Times e del Sunday Times dopo l´ingresso nel 1981 nell´impero mediatico dei Murdoch. Il posto di James – che resta nel board come direttore non esecutivo, ma in pratica e´ disoccupato – e´ stato preso dal piu´ ´senior´ dei direttori indipendenti, Nick Ferguson. Tom Mockridge, suo successore a News International, e´ stato nominato vice-presidente.

Le dimissioni erano ancora fresche che sono emerse nuove grane per il gruppo: la Commissione Leveson, che indaga sullo scandalo dei media su mandato del governo di David Cameron, ha deciso di chiamare a deporre tra il 23 aprile e l´8 maggio gli editori di giornali, i due Murdoch compresi. ´´Il problema va al di la´ di una sola persona. James ha fatto bene a dimettersi ma ora sta alla polizia andare a fondo´´, ha commentato Ed Miliband, il capo dell´opposizione laburista mentre per Cameron la vicenda non ha risvolti politici: ´´Riguarda James e BskyB´´, ha tagliato corto. Le dimissioni di oggi potrebbero segnare l´inizio di un radicale cambio di rotta in News Corp, con il clan guidato dall´81enne tycoon sempre piu´ in panchina: ´´Ci sono due tipi di ´ditte di famiglia´, uno dei quali vede la famiglia non solo in controllo delle quote azionarie ma anche della gestione del business. I Murdoch – ha detto al Guardian Ajay Bhalla, esperto della Cass Business School – erano tra queste, ma anche per loro qualcosa potrebbe cambiare´´. (ansa)

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