Berlino, 12 apr – In Germania il ministero degli Interni ha avviato un´indagine sugli ignoti autori di un video di minacce a giornalisti di alcuni media che avevano criticato, nei giorni scorsi, l´azione di proselitismo di un gruppo salafita. Gli attivisti radicali islamici intendono distribuire in 35 citta´ tedesche, ma anche in Svizzera e Austria, fino a 25 milioni di copie del corano. ´´Per noi e´ assolutamente inaccettabile – ha detto il sottosegretario agli Interni Klaus-Dieter Fritsche – che in Germania vengano minacciate giornaliste e giornalisti nel tentativo di limitare la liberta´ di stampa´´. Secondo informazioni del quotidiano Die Welt, reporter del Frankfurter Rundschau e del Tagesspiegel erano stati oggetto di pesanti insulti (´´maiali´´, ´´scimmie´´) e minacce in un video pubblicato su youtube, in cui erano state diffuse anche informazioni e foto personali. Intanto sono sempre di piu´ i politici preoccupati per l´iniziativa, specialmente tra i partiti di ispirazione cristiana Cdu e Csu, che sostengono la cancelliera Angela Merkel. Anche dai socialdemocratici e´ pero´ arrivata la richiesta, al ministro degli Interni Hans-Peter Friedrich (Csu), di verificare la possibilita´ di dichiarare ´fuorilegge´ i gruppi salafiti. Intanto l´opera di diffusione del testo sacro dell´islam prosegue e per il prossimo fine settimana sono stati organizzati 38 banchetti, ha reso noto Die Welt. A capo dell´iniziativa c´è un uomo d´affari di Colonia d´origine palestinese, Abou Nagie, che i servizi tedeschi considerano un pericoloso predicatore. A finanziare la campagna, oltre all´impegno dell´imprenditore, sarebbero state le donazioni della comunità islamica turco-tedesca, ha detto Nagie. (ansa)