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Tv: Rai Corporation mette all´asta on line le apparecchiature. Fnsi, siamo al declino

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Roma, 17 apr – ´Lo sbaraccamento definitivo di Rai Corporation, coniugato alla precedente chiusura di Rai Internazionale e della sua programmazione per gli italiani all´estero, non poteva essere piu´ triste, avvilente, e indice di una Rai che non riesce più a dare valore ai suoi pezzi´. Lo dichiara il segretario Fnsi, Franco Siddi. ´´Rai Corporation – prosegue Siddi – con la sua sede di New York e quella che fu una struttura-rifugio costosa – non solo centro di organizzazione per i servizi e percio´ discutibile – chiude, mettendo all´asta on line tutto cio´ che aveva (dalle apparecchiature di ripresa, agli strumenti satellitari, alle scrivanie). La vendita e´ prevista dalle 7 del mattino del 2 maggio alle 10 del 3 maggio, con possibilita´ di una consultazione preliminare il giorno prima. Una vera e propria liquidazione affidata ad una antica societa´ americana di servizi (Heritage Global Partners) che procedera´ alla vendita dei beni per lotti. I giornalisti corrispondenti saranno appoggiati a una sede dell´agenzia AP´´. ´´Dai fasti e dagli sprechi, a una liquidazione anziche´ a una riqualificazione – sostiene ancora Siddi -. Segno dei tempi ma anche di un certo declino da cui la Rai merita di essere sottratta per il valore che ha e per le grandi risorse di rilancio di cui dispone ma di cui in troppi ´responsabili´ sembrano non accorgersi preferendo, comunque, non tenerne conto e percio´ non affrontano i veri nodi della riqualificazione del servizio pubblico. Anche alla luce di questa ´capitolazione´ e´ piu´ che mai urgente porre mano alla vicenda Rai. Con buon senso e all´insegna della trasparenza e´ necessario che Governo e Parlamento ascoltino lo sconcerto e la protesta delle formazioni sociali e avviino una vera svolta all´insegna della trasparenza, delle competenze, del recupero della missione del servizio pubblico e della buona gestione´´.(ansa)

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