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Costi della politica: questore del Senato replica a Libero e Italia Oggi, per agende spesi 41 mila euro

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Roma, 18 apr – ´Dai 532 mila euro del 2005 ai 136 mila del 2008 fino ai 41 mila del 2011. E´ questo l´andamento del costo reale sostenuto dal Senato per la realizzazione delle agende distribuite a fine anno. Un andamento che testimonia il nostro impegno per una diminuzione reale delle spese´´. Lo scrive, in una lunga e dettagliata nota, il senatore questore Benedetto Adragna che replica agli articoli pubblicati oggi dal quotidiano Libero (con il titolo ´Si fanno l´agenda in pelle di contribuente´) e da Italia Oggi. ´´La spesa sostenuta dal Senato per la realizzazione delle agende (tascabili e da tavolo) negli ultimi tre anni – precisa il senatore del Pd – e´ pari a 46 mila euro nel 2009, 47 mila euro nel 2010 e, come gia´ detto, 41 mila euro nel 2011. Una cifra non tale, forse, da giustificare il titolo principale in prima pagina di un importante giornale nazionale, con il consueto corredo di riferimenti alla ´casta´ e agli ´sprechi´ di Camera e Senato´´. ´´Nel dettaglio, per la realizzazione delle agende 2012, distribuite a fine 2011, il Senato – scrive Adragna – ha versato al fornitore 228 mila euro. La fornitura complessiva e´ stata di 5.500 agende da tavolo e 18.636 tascabili. Parte rilevante della fornitura e´ stata messa in vendita e il ricavato complessivo e´ pari a 187 mila euro. Ecco perche´ la spesa reale sostenuta dal Senato si riduce a 41 mila euro´´. ´´Per quanto riguarda il bando di gara pubblicato dai giornali per le nuove forniture di agende – informa Adragna -, e´ stato adottato il criterio del prezzo piu´ basso che, ci auguriamo, condurra´ a risparmi ancora piu´ consistenti. Il valore stimato di 950 mila euro, per il quale ci attendiamo significativi ribassi, va diviso per i quattro anni complessivi della fornitura, per una cifra pari quindi a 237.500 euro all´anno, con una clausola che ci consente di decidere una diminuzione ulteriore del 20% del quantitativo totale´´. ´´L´obiettivo e´ quello di giungere il piu´ vicino possibile al pareggio tra entrate e uscite´´. ´´Negli ultimi mesi – ricorda il senatore questore – sono state adottate decisioni molto importanti sul fronte della riduzione delle spese, che sono destinate ad incidere fortemente, come nel caso delle nuove regole sui vitalizi, sullo ´status´ del parlamentare. La stessa indennita´ base dei senatori ha registrato, dal 2006 ad oggi, una perdita del 20% circa, se si tiene conto delle riduzioni e dei mancati aumenti decisi dal Consiglio di Presidenza. ´´Ancor piu´ dispiace leggere – continua Adragna – quello che scrive il quotidiano ´Italia Oggi´ su due ´clamorosi errori di stampa´ nelle agendine di quest´anno´´. ´´I ´clamorosi errori´, in realta´, – precisa il senatore questore erano stati segnalati dall´articolo di un settimanale ma si trattava di un´unica copia difettosa giunta in mano ad un collaboratore di quel periodico. L´ufficio stampa del Senato aveva inviato una rettifica, pubblicata, come al solito, in fondo al giornale e con una evidenza di gran lunga inferiore all´articolo´´. (ansa)

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