L´Associazione stampa romana ha partecipato oggi al tavolo regionale sull´editoria convocato dall´assessore al Lavoro e formazione Maria Zezza. Presenti al tavolo, insieme all´Asr, i rappresentanti di Corecom Lazio, Fieg, Aeranti-corallo, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom, Ugl-Federazione carta e stampa. L´Asr ha chiesto all´assessore Zezza di approvare al più presto il regolamento della Legge regionale sulla comunicazione; di attivare con urgenza tutti i fondi disponibili per governare la transizione di un settore come quello editoriale oggi in profonda trasformazione; di concentrare gli sforzi sulle due principali aree di crisi che sono la carta stampata e l´emittenza locale e la creazione di un welfare regionale per precari, autonomi e atipici nel settore giornalistico. Sono stati, inoltre, oggetto di discussione l´utilizzo dei fondi europei per la formazione e la riqualificazione professionale e una serie di politiche mirate, che in una fase di stagnazione, siano di sostegno all´impresa e ai lavoratori, puntando soprattutto sull´innovazione tecnologica e sulle nuove figure professionali per una crescita di saperi diffusi.
“L´apertura di questo tavolo rappresenta un primo significativo passo per individuare ricette concrete – ha detto Paolo Butturini, segretario dell´Asr – che aiutino le imprese in difficoltà e per affrontare temi fondamentali come l´innovazione tecnologica, la riqualificazione dei lavoratori, la stabilizzazione e la protezione della parte più debole della categoria ovvero gli autonomi, i precari e gli atipici”. L´assessore Zezza ha invece sottolineato quanto fosse: “indispensabile occuparsi del settore dell´editoria del Lazio in una prospettiva di crescita occupazionale sfruttando le risorse disponibili e facendo rete tra le varie rappresentanze del comparto.
Il tavolo si è aggiornato a breve per un incontro ricognitivo su tutti gli strumenti che la Regione può fin da subito attivare per far fronte alla crisi e in tal senso il segretario dell´Asr, Paolo Butturini ha inoltre evidenziato l´esigenza di “aprire a breve anche un tavolo specifico sul tema del precariato del lavoro giornalistico in un settore delicato, come quello dell´informazione, che a che fare con gli equilibri democratici e con un corretto rapporto con i cittadini”.