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Caos al Gruppo Zeppieri
Lavoratori senza stipendio
Intervengono Asr e Slc-Cgil

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Che cosa succede alle testate al gruppo Zeppieri? I lavoratori de La Provincia di Frosinone e Latina non prendono lo stipendio da oltre quattro mesi, pur essendo sottoposti a un contratto di solidarietà (i giornalisti), e alla cassa integrazione (il personale poligrafico). A Extra Tv, altra testata del gruppo, pende una procedura di licenziamento collettivo con applicazione della cassa integrazione in deroga che l´azienda gestisce unilateralmente, con grave danno economico e professionale per i lavoratori. Insomma una situazione insopportabile, come denunciano l´Associazione Stampa Romana e La Slc-Cgil di Latina e Frosinone, a fronte della quale l´azienda latita e si sottrae al confronto con le organizzazioni sindacali.
Tutto nasce da un´indagine della Guardia di Finanza che avrebbe rilevato irregolarità nelle domande presentare nel 2009 e 2010 alla Presidenza del Consiglio, settore editoria, per il finanziamento pubblico di cui beneficia la Effe Cooperativa spa.
La Guardia di Finanza avrebbe contestato false vendite in blocco e la non chiara posizione di Arnaldo Zeppieri, all´epoca presidente della Effe cooperativa, oggi dimessosi. Il dipartimento Editoria ha così sospeso l´erogazione del contributo 2011 in attesa di chiarire la posizione aziendale.
“Una situazione intollerabile di cui a fare le spese sono soltanto i lavoratori – affermano Paolo Butturini, segretario Asr, Carlo Bruno e Giuseppe Di Pede, segretari Slc-Cgil -, chiediamo che si restauri al più presto la normale erogazione degli emolumenti, parte dei quali, per altro, è erogata da Inpgi e Inps, che prefigura un´appropriazione indebita da parte dell´azienda. Chi ha portato allo sfascio un patrimonio informativo importante per le province di Latina e Frosinone si assuma le proprie responsabilità e apra, come i sindacati hanno già chiesto senza avere risposte, un tavolo per affrontare una situazione ormai fuori controllo. Asr e Slc-Cgil, comunque, appronteranno tutte le misure necessarie a tutelare i diritti e le professionalità dei lavoratori giornalisti e poligrafici”.

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