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Napolitano a Ossigeno:
"Non sottovalutare
rischi giornalisti"

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28 novembre 2013 – “Non sottovalutare i rischi che corrono giornalisti tuttora nel mirino del crimine e di gruppi violenti per aver esercitato il loro dovere di informare”, afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Si apprende da un messaggio inviato dal segretario generale del Quirinale Donato Marra al direttore di Ossigeno per l´Informazione, Alberto Spampinato, in occasione dell´inaugurazione a Roma, presso le sedi del Parlamento, della Mehari di Giancarlo Siani, in ricordo del giornalista del Mattino, di tutte le vittime della criminalità, dei giornalisti italiani uccisi e di tutti i cronisti minacciati in Italia.

Ecco il testo del messaggio:
“Egregio dottor Alberto Spampinato, Direttore di Ossigeno per l’Informazione, in occasione della mostra itinerante “In viaggio con la Mehari” desidero innanzitutto associarmi, insieme al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al ricordo di Giancarlo Siani il cui sacrificio è diventato simbolo di coraggio, senso civico e impegno professionale. Rendere omaggio alla memoria del giornalista de Il Mattino significa indicare alle nuove generazioni un importante esempio di quella educazione alla legalità e alla mobilitazione civile necessaria a sostenere l’azione delle forze dello Stato nel contrastare e debellare la minaccia aggressiva della criminalità organizzata. Significa ricordarsi di non sottovalutare i rischi che corrono i giornalisti tuttora nel mirino del crimine e dei gruppi violenti per aver esercitato il loro dovere di informare. Il sacrificio dei tanti giornalisti che hanno messo in gioco la propria vita per un’informazione attenta e consapevole, al servizio della verità e della giustizia deve costituire parte essenziale di una memoria condivisa per un più ampia partecipazione democratica alla vita del Paese. Ai promotori, ai familiari delle vittime e a quanti rendono omaggio al sacrificio di Giancarlo Siani e di tutti i giornalisti uccisi giunga il partecipe saluto del Presidente Napolitano cui associo il mio personale”.
Firmato: Donato Marra, Segretario generale Presidenza Repubblica

E il presidente del Senato afferma:
“È triste ammetterlo ma in Italia ci sono ancora regioni
in cui un giornalista che descrive senza veli il potere rischia la vita”


“In viaggio con la Mehari”, la campagna di sensibilizzazione sui cronisti uccisi e sulle vittime della criminalità organizzata è arrivata a palazzo Madama dopo la Camera. La vettura del giornalista del Mattino Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, si trova ora sotto il palazzo del Senato. “È triste ammetterlo ma in Italia ci sono ancora regioni in cui un giornalista che descrive senza veli il potere rischia la vita”, ha spiegato il presidente del Senato, Pietro Grasso. “È l´occasione per ricordare tutti i reporter che nel mondo subiscono violenze dal potere e dalle mafie”, ha aggiunto Grasso in un breve discorso. Vanno ricordati, ha detto ancora, “tutti coloro che subiscono il potere e le mafie, che sono ridotti al silenzio dai poteri forti”. Poco dopo, il leader Udc Pier Ferdinando Casini, ha ricordato come Siani sia il “simbolo importante di libertà, testimone della stampa libera, che è essenziale per una democrazia”. Anche perchè, ha aggiunto, “dove c´è il potere c´è la mafia e la mafia cerca di infiltrarsi dove c´è il potere”. (ANSA)

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