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La Asr sul progetto "Gazzabet"
"No a commistione tra informazione
e business delle scommesse

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Roma 24 gennaio 2014 – Il Consiglio direttivo dell’Associazione stampa romana esprime assoluta contrarietà al progetto “GazzaBet”, una iniziativa che, sfruttando il marchio e il nome “Gazzetta dello Sport” cela, in realtà, le attività di un’agenzia di scommesse sportive online interna al gruppo RCS,  gestite da un operatore esterno. Si tratta di un pericoloso atteggiamento che  determinerebbe una situazione di totale incompatibilità deontologica e lesivo della professionalità dei colleghi che, si troverebbero nella condizione di dare notizie legate ad eventi sportivi poi oggetto di scommesse. Se tale iniziativa fosse confermata dovrebbe partire prima del Mondiale di calcio in Brasile.  Il Consiglio direttivo lancia, pertanto, un forte allarme su un’operazione che costituisce per tutti un grave pericolo. Il mondo delle scommesse, come infatti testimoniano le varie inchieste penali che ancora coinvolgono il calcio, è uno dei settori a più alta densità mafiosa proprio per l’opacità delle società che vi operano e per l’enorme massa di denaro contante che movimenta. Un progetto che inoltre segnala come gli editori cerchino ancora una volta scorciatoie per ottenere facili ricavi  invece di mettere in atto politiche di vero rilancio industriale,  questa volta proponendo addirittura un modello di business che metterebbe insieme due attività assolutamente incompatibili dal punto di vista etico e filosofico: scommesse e informazione.  L’Asr condanna tutte le operazioni tese a destrutturare il ruolo del giornalista e dell’informazione che, in questo caso, verrebbero relegati a fare da supporto a un mercato che nulla ha a che fare con la professione giornalistica e la sua credibilità. 

 

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