Roma, 4 marzo 2014 – No ai licenziamenti collettivi, no allo stravolgimento delle regole della categoria, no alla cancellazione dei diritti dei lavoratori. L´Assemblea dei giornalisti dell´Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi nella sede dell´Associazione Stampa Romana, ribadisce ancora una volta la propria ferma opposizione di fronte al tentativo dell´editore Giuseppe Marra di creare un pericolosissimo precedente per tutto il comparto dell´editoria italiana.
A oltre un mese dall´avvio della vertenza, con l´annuncio di 23 licenziamenti collettivi in base alla legge 223/91 e l´assenza dichiarata di uno stato di crisi, l´editore, dopo la pausa di riflessione chiesta alla redazione, nell´incontro avvenuto ieri presso la sede della Fieg, non ha ancora annunciato l´unica soluzione possibile: il ritiro della procedura di licenziamenti collettivi e la ricomposizione della vertenza in un quadro di leggi appropriate e norme condivise.
l´Editore, invece, ha prospettato un percorso che di fatto non cancella i licenziamenti e stravolge sia in sede aziendale che a livello di contrattazione nazionale una serie di istituti e diritti fondamentali per l´esercizio della professione giornalistica.
Un percorso, questo, che l´Assemblea considera grave e irricevibile, ritenendo l´unica via percorribile quella condotta nell´ambito delle leggi e delle regole della categoria.
A fronte di tutto questo, l´Assemblea dei giornalisti dell´Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi in forma permanente, conferma lo stato di agitazione e proclama una giornata di sciopero per domani, mercoledì 5 Marzo.
L´Assemblea dei giornalisti Adnkronos chiede all´editore Giuseppe Marra e all´amministratore delegato Angela Antonini di fare finalmente chiarezza sulla struttura societaria del Gruppo, i suoi conti, i rapporti tra la controllante Gmc e le controllate e le altre aziende esterne al Gruppo, ma riconducibili all´editore e all´amministratore delegato.
L´Assemblea dei giornalisti Adnkronos lancia al nuovo Governo, e in particolare al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all´Editoria, Luca Lotti, l´appello a rinnovare all´editore Giuseppe Marra la richiesta già avanzata nelle scorse settimane dal suo predecessore Giovanni Legnini di sospendere qualsiasi procedura di licenziamento e interventi sull´occupazione, in vista del riordino del comparto delle Agenzie di stampa.
L´Assemblea dei giornalisti Adnkronos ribadisce anche al nuovo Esecutivo che la decisione dell´editore Giuseppe Marra di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 20 giornalisti e 3 poligrafici è ancora più inaccettabile perché avanzata all´indomani del rinnovo della convenzione con la Presidenza del Consiglio, che con le sue risorse dovrebbe garantire non solo la qualità dei servizi informativi dell´Adnkronos, ma anche la salvaguardia dei livelli occupazionali, senza la quale la qualità stessa non potrà più essere assicurata.
L´Assemblea dei giornalisti Adnkronos rinnova l´appello alle Istituzioni e a tutte le forze politiche presenti in Parlamento a mantenere alte l´attenzione sulla nostra vertenza e la solidarietà trasversale che finora hanno garantito, con passione e competenza, e per le quali, tutti i lavoratori dell´Adnkronos sono grati.
Analogo appello è rivolto a tutti i Cdr e ai colleghi di tutte le testate italiane.
Il precedente dell´Adnkronos rischia di scardinare definitivamente il sistema di regole e diritti dell´intera categoria dei professionisti dell´informazione in Italia.
L´Assemblea dei giornalisti dell´Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos rimane in attesa dell´ultimo tavolo di confronto sindacale, previsto per il 13 marzo presso la FIEG, per ricondurre la vertenza nell´alveo delle regole accettate e condivise e ribadire la propria disponibilità a discutere proposte accettabili e costruttive per la soluzione della vicenda.
L´Assemblea dei giornalisti Adnkronos, per senso di responsabilità, attende inoltre quella data prima di avviare tutte le azioni legali a tutela dei diritti dei giornalisti e per il recupero di tutte le somme ancora dovute dall´editore e mai erogate, come previsto dal Contratto integrativo e da istituti e norme contrattuali e di legge.
I giornalisti dell´Adnkronos ringraziano il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, e il segretario dell´Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, per l´impegno messo in campo finora a fianco della redazione e chiedono alla FNSI di ribadire in tutte le sedi istituzionali e pubbliche la gravità della vertenza Adnkronos e dei danni irreversibili che questa rischia di comportare per l´intero settore dell´informazione italiana.
Il Documento è stato votato all´unanimità dai partecipanti all´Assemblea, con 4 astenuti e 1 contrario nelle sedi decentrate.