Egregio Presidente Giovanni Rossi
Sono stupito e amareggiato dal vedere ancora una volta calpestata quella regola fondamentale su cui si regge un sindacato che è il rispetto del dissenso interno, sale della dialettica e della democrazia. Aprendo il sito della Fnsi, infatti, non trovo traccia delle due mozioni votate ieri, 17 luglio 2014, dalla Conferenza Nazionale dei Fiduciari e Cdr. Ma se quella che approva gli accordi contrattuali a maggioranza (33 a favore, 26 contrari e 7 astenuti) è almeno richiamata nella titolazione, guarda caso è stata omessa del tutto quella in cui si “stigmatizza e si condanna” il metodo seguito nella trattativa per il rinnovo del Cnlg. Quel documento (nel caso l’aveste perso, te lo allego qui sotto) non faceva altro che sottolineare come siano state palesi le violazioni di alcuni fondamentali parti della nostra “Carta Costituzionale”. In particolare gli articoli
19 – La Giunta Fnsi…. “studia, elabora e coordina – consultate preliminarmente le AA.RR.SS. e d´intesa con le Commissioni nazionali per le trattative contrattuali di cui al successivo art. 21 – le proposte di modifica per la rinnovazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico; approva le anzidette proposte sentite le Commissioni nazionali per le trattative contrattuali”.
21 – Per ogni settore per il quale viene stipulato un contratto collettivo è istituita una Commissione Nazionale Permanente. Ciascuna commissione
è composta dalla Giunta esecutiva integrata secondo le modalità approvate dal CN.
Le commissioni hanno il compito di elaborare le proposte per il rinnovo contrattuale e di condurre le trattative.
27 – La Conferenza Nazionale dei Fiduciari e dei Cdr, in occasione del rinnovo contrattuale, è chiamata ad esprimere il suo parere sulle richieste di modifica al contratto nazionale di lavoro e, prima della firma definitiva, sull´ipotesi di accordo contrattuale definita dalla FNSI e dalla FIEG.
Che sindacato può mai essere quello che non soltanto ha paura di confrontarsi con la propria base, ma quando lo fa sente il bisogno di censurarne l’opinione liberamente espressa? Non credi, caro Presidente, che tutti abbiano diritto a veder correttamente rappresentate le loro posizioni?
Mi rivolgo a te come garante dello Statuto Federale e della pari dignità delle colleghe e dei colleghi all’interno del sindacato unico dei giornalisti italiani. Ti chiedo di vigilare sul rispetto dei dettami statutari e delle regole democratiche all’interno della Fnsi.
La risposta di Rossi la replica di Butturini
18 luglio 2014 alle ore 16.38
Caro segretario,
ti ringrazio per la segnalazione relativa al sito. Non avendone la diretta responsabilità politica non mi sono occupato della sua fattura, né, normalmente, me ne occupo. Ho avuto rassicurazioni rispetto alla pubblicazione dei documenti, ritardata semplicemente per una verifica sulla titolarità dei firmatari delle mozioni.
Per quanto riguarda le citazioni statutarie ritengo sia sempre utile citare complessivamente i testi. L´articolo 19 prosegue, dopo le parti da te richiamate, affermando che la Giunta esecutiva: “conduce le trattative sindacali; stipula i contratti nazionali di lavoro giornalistico in nome e per conto della FNSI;”. Cosa che è avvenuta. Mi rendo conto che vi è una qualche contraddizione con quanto afferma il successivo articolo 21, ma a me appare di tutta evidenza che il mandato della Giunta è più forte rispetto a quello delle Commissioni. Detto questo mi permetterò di proporre alla Giunta stessa di ricostituire un Commissione consultiva per l´esame di eventuali proposte di modifica statutaria in funzione della sessione congressuale dedicata allo Statuto e che è prevista nell´ordine del giorno del prossimo congresso della FNSI così come stabilito dal voto del Consiglio nazionale. Ciò anche allo scopo di cercare di rendere più coerente e chiaro il dettato statutario.
Cordiali saluti
Giovanni Rossi
Caro Presidente
Nessuno ha mai messo in dubbio la titolarità della Giunta, infatti il parere della Commissione Contratto e della Conferenza di Fiduciari e Cdr è consultivo, ma è ben specificato che tale parere deve essere acquisito prima della firma definitiva.
Cordiali saluti
Paolo Butturini