Roma, 2 ottobre 2015 – A proposito di opportunità da non sprecare in vista del rinnovo del contratto, credo che – parlando di equilibrio tra lavoro e famiglia per le donne, ma non solo – oltre al tema part time, bisognerebbe affrontare anche quello del telelavoro. Un sistema quanto mai compatibile con l’attività di giornalista che ridurrebbe gli enormi disagi di chi (io sono una di questi, e nel Messaggero sono ormai in copiosa compagnia) è stato trasferito a chilometri di distanza da casa e famiglia, a causa delle chiusure di redazioni o secondo incomprensibili politiche aziendali. Nel mio caso due volte nel giro di 4 anni, pur continuando ad occuparmi della cronaca della mia città … da remoto! Ogni volta che ho provato, da singola, a portare l’argomento all’attenzione sia del Cdr che dell’azienda non ho trovato alcuna sponda. Anche perché mi veniva risposto che non esiste una regolamentazione ad hoc. Mi auguro che con l’occasione del rinnovo si possa inserire nella trattativa anche il telelavoro e la sua applicazione nella nostra professione. Cosa peraltro resa estremamente facile dalle nuove tecnologie. E che, a mio avviso, se ben studiata permetterebbe pure grossi risparmi agli editori.
Cristiana Vallarino – Il Messaggero