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Non trasformiamo Roma Uno in bad company

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 Roma, 15 ottobre 2015 – Un´operazione chiusa in fretta – quella della cessione delle quote di Roma Uno srl dal gruppo Cerroni a Fabrizio Coscione – non poteva non contenere insidie. Abbiamo scoperto che durante le prime settimane di attività del nuovo gruppo imprenditoriale c´è stata una cessione di ramo d´azienda dall´amministratore di Roma Uno srl Paolo Losito a un´altra società risalente a Fabrizio Coscione in totale assenza della benché minima comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali interne.
 Con la cessione di ramo d´azienda si trasferisce l´infrastruttura e il segnale televisivo. Tutto il resto – dipendenti inclusi – restano nella vecchia società. A pensar male si tratta di una classica operazione di svuotamento della società dei suoi valori reali con creazione di una bad company. Asr e lo Snater chiedono un incontro immediato entro sette giorni alla nuova proprietà per chiedere conto di queste novità e del continuo mancato pagamento degli stipendi, riservandosi ogni iniziativa sindacale e legale in merito.

Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana

Piero Pellegrino
Segretario Snater

Comunicato del Cdr di Roma Uno:
Lo scorso 18 settembre, dopo 12 anni di attività, la tv RomaUno è stata ceduta dal Colari di Manlio Cerroni all´imprenditore Fabrizio Coscione. In occasione di questo importante passaggio nessuno si è degnato di parlare con i lavoratori, che pure più volte avevano chiesto un incontro alla nuova proprietà. In compenso i 29 dipendenti, tra tecnici, giornalisti e personale amministrativo, hanno appena scoperto la costituzione di un ramo d´azienda che fa capo allo stesso Coscione. A tale società, appena nata, sono state affittate tutte le strutture tecniche di RomaUno Tv e la frequenza di cui è proprietaria. In sostanza i “gioielli di famiglia” passano alla nuova azienda, mentre tutti i dipendenti resterebbero nella indebitata “bad company”.
I lavoratori, sui quali fino ad oggi è ricaduto il peso economico della grave crisi aziendale, visto che da 14 mesi si trovano in regime di solidarietà con un importante taglio dello stipendio, reclamano con forza il pagamento delle mensilità di agosto e settembre che né i nuovi e tanto meno i vecchi proprietari hanno ancora provveduto a saldare.
La redazione giornalistica di RomaUno, inoltre, denuncia la mancanza totale di linea editoriale. L´ex Amministratore Delegato Fabio Esposito infatti ricopre tuttora anche la carica di Direttore Responsabile, ma dall’avvenuto passaggio di mano non si è più presentato in redazione né si è più interessato del lavoro che da essa viene svolto.

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