Roma, 9 novembre 2015 – Durante il primo giorno di sciopero dei cinque consecutivi proclamati dall´assemblea dei redattori del Velino, l´agenzia continua a pubblicare lanci. Arrivano da due service regionali, campano e calabrese. Queste notizie, di solito, prima di essere pubblicate, passano attraverso il vaglio della redazione di Roma. Oggi sono sulla rete senza il vaglio di redattori legittimamente in sciopero.
Sono state pubblicate con la sigla red anche notizie che arrivano dall´area dell´agenzia dedicata ai giochi. Anche in questo caso tutti i colleghi inquadrati correttamente da un punto di vista contrattuale stanno scioperando.
Un editore, il signor Simoni, che ha rifiutato la solidarietà e che ha posto i 26 colleghi in organico in cassa integrazione, organizzandola in modo vessatorio e costringendo i giornalisti allo sciopero, non può ora scavalcare l´astensione dal lavoro, appoggiandosi illegittimamente a figure esterne e/o abusive.
Stampa Romana censura le relative pratiche editoriali e intende far valere in sede giudiziaria comportamenti lesivi del diritto di sciopero, di decisioni assembleari e delle prerogative delle rappresentanze sindacali.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana