Roma, 11 dicembre 2015 – Il CDR della trasmissione Ballarò di RaiTre interviene per manifestare la propria convinta solidarietà nei confronti del collega Alessio Lasta, involontario protagonista di una vicenda che, al netto delle clamorose fughe di notizie di queste ore, resta tutta ancora da chiarire.
Chiediamo con forza che la Magistratura accerti in tempi rapidi quale sia la verità. Sotto tutti i punti di vista. Ne va della credibilità di tutti. Non certo della redazione di Ballarò e del nostro collega Alessio Lasta, professionista serio e qualificato, che in quella occasione ha come sempre svolto un lavoro rigoroso. Alessio Lasta non ha mostrato “veline” di dubbia provenienza ma, stando a quanto certifica la relazione della Digos di Roma, ha intervistato un rappresentante sindacale della Polizia di Stato, peraltro in divisa.
Basterebbe solo questo a garantire che abbia rispettato in pieno i doveri professionali che garantiscono il diritto di cronaca: rispetto della verità sostanziale dei fatti, continenza verbale, interesse pubblico. Riteniamo quindi di dover stigmatizzare la strumentalizzazione politica che ne è seguita, assolutamente fuori luogo, come purtroppo quella di alcuni colleghi che ritengono di poter dare lezioni e patenti di professionalità, magari utilizzando la vicenda per stantii dibattiti interni alla categoria.
Sarebbe opportuno che tutti gli attori, direttamente e indirettamente coinvolti o che hanno ritenuto di dover intervenire in queste ore, abbassassero i toni per riportare il dibattito a livelli dignitosi e corretti.
Il CDR
Claudio Pappaianni
Paola Moroni
Marco Donadio