Roma, 15 febbraio 2016 – Tra una settimana si inizia a votare per il rinnovo degli organi direttivi dell´Inpgi. Un appuntamento tradizionalmente importante per la categoria e per la sua autonomia. Un appuntamento oggi decisivo per la condizione complessiva dei conti dell´istituto e le prospettive per il futuro.
Da un anno Stampa Romana, con direttivo e segreteria, ha lanciato una serie di SOS sull´istituto previdenziale. Siamo stati i primi a evidenziare il pesante squilibrio tra entrate contributive e pensioni. Ritenendo che la manovra di risanamento da sola non sarebbe stata sufficiente a risanare i conti, abbiamo proposto una serie di correzioni solo parzialmente accolte da parte del cda uscente. Abbiamo chiesto le dimissioni del presidente Camporese dopo il rinvio a giudizio per truffa e corruzione e abbiamo chiesto all´Inpgi di costituirsi parte civile nel processo Sopaf. Sono stati elementi di un´attenzione puntuale alla vita dell´istituto, al patto generazionale che lega chi lavora a chi gode di una meritata pensione.
Nel Lazio ci sono decine e decine di candidati che sostengono tutti legittime posizioni sul futuro dell´Inpgi. E noi sappiamo che il voto dei colleghi sarà libero.
Nutriamo anche la speranza che il voto dei giornalisti sia anche informato e consapevole. Per questa ragione 
alleghiamo il documento con il quale i ministeri vigilanti hanno approvato alcune misure della manovra del luglio scorso, bloccandone altre, e hanno radiografato senza sconti la condizione attuale e prospettica dell´Inpgi.
Buona lettura e buon voto.
Segreteria Associazione Stampa Romana
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