Sia i giornalisti sia i politici hanno una responsabilità pubblica. I politici, quando hanno incarichi di rilievo, come nel caso della sindaca Virginia Raggi, sanno che inevitabilmente l’attenzione della stampa salirà di grado e di livello.
Ha ragione la prima cittadina della Capitale ad individuare nel rispetto della sua privacy un limite da non oltrepassare. Un limite che i colleghi devono sempre avere presente se vogliono dare forza e spessore a quello che raccontano.
Se l’uscio di casa non può diventare il teatro di una conferenza stampa, è altrettanto vero che la sindaca e la Giunta non hanno brillato nell’informare con conferenze stampa, incontri e interviste franche ed aperte i colleghi delle tante cose che sono accadute nelle ultime settimane e negli ultimi giorni a Roma.
Ci vuole senso di responsabilità e consapevolezza dei propri ruoli da entrambe le parti. È l’unico modo per riportare il tutto al senso di quanto fanno giornalisti e politici; informare i cittadini e decidere per i cittadini.