Cerca
Close this search box.

Ritmi contromano e un pianeta a giorni alterni

Condividi questo articolo:

di Francesco Ventimiglia

Al leggio: Caterina Venturini e Maurizio Palladino
Al microfono: Giulia Scocco
Alla batteria : Valentina Ventimiglia
Al pianoforte : Danilo Pellegrini

Due attori, una voce solista, un pianoforte, una batteria. Per cinquanta minuti di provocazione, satira, intemperanze lessicali, paradossi, sorrisi.

RITMI CONTROMANO E UN PIANETA A GIORNI ALTERNI è uno spettacolo a frammenti, come il contesto che intende riprodurre: il nostro mondo, sempre più indecifrabile.
Il genere è quello del Teatro da Camera, in cui parole e musica, artisti e pubblico si toccano, fin quasi a confondersi.
Il modello – per atmosfere, situazioni e linguaggi – si richiama invece alla tradizione umoristica europea del Novecento; quella letteratura del sorriso “scritto e pensato”, oggi troppo spesso trascurata dai trafficanti della comicità “usa e getta” televisiva, rilassante e consolatoria.

Composta da quadri a sé stanti – scene, dialoghi, monologhi, calembour – legati da ritmi jazz e soul, la rappresentazione disegna un percorso di lacerazioni e frantumazioni: di idee e valori di un ordine sociale teso all’annientamento.
Tante le storie raccontate, tanti i protagonisti, unico lo sfondo nel quale si animano: un pianeta schizofrenico, vitale o in apnea “a giorni alterni”.
Sul palcoscenico, in ordine sparso, sfilano coppie che non sanno più amare, gruppi che non sanno più solidarizzare, parole che non sanno più comunicare, visionari che non sanno più sognare, anziani che non sanno più invecchiare.
Fantasmi grotteschi di una realtà virtuale. Vittime inconsapevoli di un destino costruito ad arte da un potere sconosciuto, in grado di accettare ogni cosa e il suo contrario, di risucchiare le diversità,
di inglobare la lotta e l’alienazione, la vita e la fuga.

Incapaci di combattere o di abbandonare il campo, i personaggi sembrano allora condannati a inabissarsi nello stato di incoscienza, negli automatismi ripetitivi di un quotidiano indifferente e indifferenziato, dove la speranza risiede ancora una volta nella forza della denuncia e dell’ironia. “Contromano”.

8 ottobre 2016 , ore 21 – 9 ottobre, ore 18
Teatro Keiros – Via Padova 38 a – Roma

Il network