Con la pubblicazione avvenuta il 2 novembre scorso è pienamente efficace la legge regionale sull’informazione e la comunicazione, la legge numero 13/2016. Ne abbiamo descritto, in fase di varo, gli innegabili benefici economici.
Il sistema dell’editoria locale tra erogazioni in parte corrente e investimenti in conto capitale avrà a disposizione nel triennio 2016-2018 poco meno di due milioni di euro.
È una boccata d’ossigeno in un settore travolto da una devastante crisi industriale e occupazionale
Un regolamento di giunta individuerà coloro i quali beneficeranno del danaro pubblico. I criteri, tutti legati anche al racconto giornalistico del territorio nel palinsesto, al pluralismo, alla non discriminazione, al rispetto del genere, li trovate elencati nella legge che linkiamo.
Su un piano sindacale e lavorativo rimarchiamo con soddisfazione l’inserimento di clausole che, anche in chiave regionale, pongono il rispetto dei contratti nazionali di lavoro come presupposto per le erogazioni pubbliche,
Un successo indiscutibile dell’azione di Stampa Romana
Tra i Beneficiari degli interventi a sostegno delle emittenti radiotelevisive e delle testate on line locali (articolo 5 comma 2) troviamo tra i requisiti l’applicazione per i giornalisti di uno dei contratti di lavoro giornalistico per il settore delle imprese radiotelevisive private, l’indicazione che il lavoro atipico all’interno delle redazioni non possa superare il limite del venti per cento, l’indicazione di avere in organico almeno due professionisti e pubblicisti con contratto a tempo pieno e indeterminato per le tv e di uno, anche part time ma a tempo indeterminato, per le radio o per il web. infine l’azienda beneficiaria non deve essere stata condannata negli ultimi cinque per comportamento antisindacale.
A questo si aggiunge il riconoscimento all’Associazione Stampa Romana di chiedere la convocazione di tavoli industriali con gli assessori competenti per discutere le crisi di settore e le ricadute occupazionali (articolo 30).
ASR e Ordine dei Giornalisti del Lazio potranno organizzare corsi interni di riqualificazione dei colleghi che lavorano in Giunta e Consiglio regionale. Resta da dar sostanza e cornice all’articolo 34, quello relativo alla contrattazione di settore.
Noi rivendichiamo il contratto giornalistico per tutti i colleghi che lavorano in Giunta e Consiglio regionale. Spingeremo perchè il tavolo di confronto sindacale o l’aula della Pisana diano semaforo verde.
Ci batteremo perchè la questione di una corretta applicazione della legge 150 e della nascita di un’area di contrattazione riservata in sede Aran ai giornalisti porti al riconoscimento del contratto di lavoro giornalistico a tutti i colleghi degli uffici stampa degli Enti pubblici.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana