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ASR: inaccettabile l’esposto di Luigi Di Maio all’Odg. Solidarietà ai colleghi

di maio

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Stampa Romana respinge con forza l’ennesimo attacco alla stampa e esprime completa solidarieta’ ai nove giornalisti presi di mira da un esposto presentato dal vice presidente della Camera. Lugi Di Maio, all’Ordine dei giornalisti.

Siamo di fronte a una vera e propria lista di proscrizione. I giornalisti raccontano i fatti, fanno informazione e scrivono la cronaca di quello che succede a Roma, in Campidoglio e ovunque ci siano notizie da raccontare.Lo fanno oggi con la guida del Campidoglio pentastellata, lo hanno fatto ieri con la guida pd di Ignazio Marino.

E’ quello che la stampa fa in un Paese libero. Il vice presidente della Camera per il fondamentale ruolo istituzionale che riveste dovrebbe saperlo in quanto garante di un principio sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione.

Screditare l’informazione e dei giornalisti in particolare genera un’allarmante sfiducia fra i cittadini verso uno dei pilastri della democrazia che tutti difendiamo. Ed e’ quanto rientra nel ruolo di chi siede in Parlamento. e di chi – come il nostro sindacato – e’ convinto che delegittimare nei fatti la liberta’ di informazione, come dimostrano le sempre piu’ frequenti querele temerarie contro i giornalisti che svolgono il proprio lavoro, non faccia bene al Paese.

Alimenta un disorientamento sempre piu’ diffuso nel lettore che da noi tutti si aspetta obiettivita’ e rigore. Il pluralismo dell’informazione e’ un valore che Stampa romana ha costantemente propugnato e continuerà a farlo.

Se il vice presidente della Camera Di Maio vorrà discutere di informazione noi siamo disponibili ma nelle sedi appropriate che nulla hanno a che vedere con le liste e gli esposti.

Segreteria Associazione Stampa Romana

Comunicato Cdr Messaggero su dichiarazioni di Luigi Di Maio

Il Comitato di redazione del Messaggero esprime piena solidarietà alle colleghe Valentina Errante e Sara Menafra attaccate, assieme ai colleghi di altri giornali, con toni da crociata da Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, semplicemente per avere fatto il loro lavoro di croniste. Di Maio nella lettera postata sul suo profilo Facebook scrive di uno “spettacolo indegno” e di “menzogne e notizie inventate”. Non saranno le offese, le intimidazioni e le minacce, da sempre inaccettabili, a fermare tutti i giornalisti del Messaggero dal fornire ai lettori un’informazione corretta e trasparente.

Il Cdr del Messaggero chiede al presidente all’Ordine dei Giornalisti e al Sindacato di prendere immediatamente posizione a difesa delle colleghe e dei colleghi pesantemente offesi nella dignità personale e nella professione dalle parole di Luigi Di Maio. Condanna altresì la recrudescenza di un dibattito politico che sta assumendo toni molto pesanti, ben al di fuori da una normale dialettica.

Il Cdr de Il Messaggero

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