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4 collaboratori minacciati a Sperlonga. La solidarietà di Stampa Romana

testati locali latina

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“Insultati e intimiditi quattro giornalisti collaboratori delle testate locali della provincia di Latina, che mercoledì pomeriggio stavano tentando di documentare il sequestro, da parte dei carabinieri, dell’Hotel Ganimede a Sperlonga, nel Sud Pontino.

Il provvedimento era stato emesso dal Tribunale di Latina per gravissime violazioni in materia urbanistica e ambientale nella realizzazione della struttura.

Alcune persone che si trovavano all’interno della struttura alberghiera sottoposta al sequestro, hanno rivolto insulti verso i carabinieri che stavano operando e nei confronti dei collaboratori delle testate locali che stavano documentando l’accaduto.

Un atteggiamento intimidatorio che non è degenerato solo per l’intervento dei carabinieri che hanno poi verbalizzato i giornalisti, testimoni delle minacce rivolte all’Arma.

Il grave episodio, che va ad aggiungersi agli altri segnalati nel Sud pontino, rafforza il clima di pesante e costante intimidazione che con puntuale frequenza raggiunge chi con il suo lavoro di giornalista tocca poteri forti e consolidati che smuovono interessi economici rilevanti.

Un clima che non risparmia neppure i magistrati che si occupano di reati ambientali due dei quali, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano e il giudice Mara Mattioli, sono stati minacciati di morte.

L’Associazione Stampa Romana respinge con forza gli attacchi alla libertà di stampa ed esprime solidarietà ai colleghi intimiditi e a chi lavora per il mantenimento dei principi di legalità”.

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