Ci saranno bravissimi musicisti tra Nicola Alesini e la Scoop Jazz Band.
E ci saranno parole che scandiranno una serata, quella di domani, dedicata alla libertà di stampa.
Ossigeno per l’informazione ha chiesto agli attori del settore di inviare “telegrammi” sul diritto di informare che saranno letti durante la serata.
Ecco il nostro.
Chi fa informazione oggi? Vale l’idea che la possono fare tutti?
Si, tutti la possiamo fare. “Possiamo” indica una possibilità e una capacità. Nelle democrazie e nei paesi liberi si esercitano sia la possibilità sia la capacità.
Ma chi vuole fare informazione oggi in Italia, sul nostro territorio deve continuare a essere un uomo buono.
Il giornalista deve farsi imprigionare dall’altro, si deve mettere sulle sue tracce, ne racconta i dolori, i problemi, le gioie, condivide con lui il tempo e il destino.
Avere il privilegio di raccontare la storia del mondo mentre si fa, mentre si svolge è il compito di un buon giornalista.
E il buon giornalista non può non essere un testimone di pace. E l’uomo di pace nell’Italia del 2017 chiede che il suo lavoro si svolga senza pressioni, senza minacce, senza querele ingiuste, senza che la speranza di un mestiere e di un mondo migliore si chiuda sul proprio destino come una prigione.
Il segretario ASR
Lazzaro Pappagallo