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Pressioni indebite da parte di Sky sui colleghi

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Sky Italia, all’indomani del trasferimento di buona parte della redazione romana a Milano, ha fatto pervenire ad alcuni colleghi che non hanno “concordato” il trasferimento una lettera nella quale impone un periodo di ferie e, al termine delle ferie, un periodo di permesso straordinario retribuito.

Interpreta l’azienda in modo assolutamente parziale la clausola dell’accordo del 6 aprile scorso che prevedeva che i colleghi, non ancora ricollocati, restassero a disposizione del Direttore.

I colleghi, in realtà, vogliono fornire la prestazione lavorativa. Alcuni di loro hanno le tutele previste dalla legge 104.

In questo modo si arriva ad una situazione sconcertante. Il rapporto di lavoro è congelato e non eseguito per un comportamento aziendale. Qual è lo scopo? Costringere i colleghi alle dimissioni? Prefigurare ipotesi di giustificato motivo oggettivo per il licenziamento? Impedire che rivendichino diritti legati al rapporto di lavoro in essere?

Stampa Romana ha firmato quell’accordo solo nel momento in cui dal tavolo sparivano esuberi, espliciti e impliciti.

ASR invita tutte le parti firmatarie al rispetto della lettera e dello spirito dell’accordo, pronta a tutelare e far valere i diritti dei colleghi e delle colleghe.

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