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Asr; depositati ricorsi al TAR su equo compenso

equo compenso

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L’Associazione Stampa Romana e l’Associazione Siciliana della Stampa hanno depositato al TAR del Lazio i ricorsi sull’equo compenso per i giornalisti che non sono lavoratori dipendenti.

A firmare gli atti anche i colleghi Dario Fidora e Monica Soldano.

Nei mesi scorsi avevamo inviato ripetute diffide ad adempiere nei confronti della Presidenza del Consiglio e del Ministero di Grazia e Giustizia.

Nel primo caso avevamo chiesto la riconvocazione del tavolo per fissare un compenso più equo della decisione del 2014 targata Luca Lotti e bocciata dalla giustizia amministrativa.
Nel secondo caso avevamo chiesto al Ministro di fissare le tabelle per la liquidazione giudiziale dei compensi.

Di fronte al silenzio delle istituzioni ci rivolgiamo al TAR per arrivare allo stesso risultato.
È questa una battaglia di civiltà e giustizia per dare risposte concrete ai bisogni di migliaia di colleghi che vivono al di sotto della soglia di povertà ed è un modo concreto per tutelare la dignità del lavoro e del giornalismo italiano, a iniziare dalla quantità e qualità dei compensi.

È anche un modo per riportare al centro del dibattito ruolo e funzioni civili del giornalismo italiano che non possono non tener conto delle condizioni di vita e reddito di chi quotidianamente lo produce al di fuori del recinto delle redazioni.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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