Si è svolta davanti al tar del Lazio l’udienza per l’equo compenso.
Il ricorso è stato proposto dall’associazione stampa romana e dall’assostampa siciliana e dai colleghi Dario Fidora e Monica Soldano rappresentati in giudizio dall’avvocato Salvatore Greco.
La sezione quater del Tar ha disposto la definizione del giudizio.
Attendiamo quindi nel giro di poche settimane la decisione.
Abbiamo chiesto al Tar di disporre la convocazione del tavolo presso la Presidenza del Consiglio per affrontare la questione dei compensi dei colleghi freelance, lavoratori autonomi e non subordinati. Sarebbe l’occasione per attribuire ai colleghi compensi dignitosi in linea con le decisioni già assunte dalla giustizia amministrativa e rispettosi dell’articolo 36 della Costituzione.
Garantire equo compenso significa anche affrontare il nodo della povertà di chi vive ai margini della professione e dare uno scatto robusto all’impalcatura dei diritti di chi pratica e vive di giornalismo.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana
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