Il libro intervista
Ripercorrendo la storia della costruzione comunitaria europea e gli ideali che l’hanno ispirata, Nadia Urbinati affronta lo snodo decisivo davanti al quale si trova oggi l’Unione. L’avanzata dei populismi minaccia e nello stesso tempo porta alla luce il declino della rappresentanza nelle democrazie europee, specchio di una società sempre più disgregata e priva di quei grandi soggetti politici, i partiti, che ne avevano nel bene e nel male distinto la vicenda.
Di questa storia è parte integrante la sinistra che sembra disorientata e incapace di cogliere i nuovi bisogni che arrivano dal basso, prigioniera dei suoi errori e vittima di mutamenti, sociali ed economici, planetari. E tuttavia mai come ora abbiamo bisogno della sinistra per arginare lo strapotere del capitale finanziario e rilanciare una nuova idea continentale, per passare da un’Europa dei vincoli a un’Europa realmente democratica.
Chi è Nadia Urbinati
Docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, collabora con «la Repubblica». Si occupa del pensiero democratico e liberale contemporaneo e delle teorie della sovranità e della rappresentanza politica. Tra le sue pubblicazioni recenti: Costituzione italiana: articolo 1 (2017), Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità (2014) e Democrazia in diretta. Le nuove sfide alla rappresentanza (2013).
Intervengono
Salvatore Biasco professore di economia internazionale, La Sapienza
Caterina di Fazio Agorà Europe/Studio Europa, Maastricht University
Giacomo Marramao professore emerito di Filosofia Politica, Roma Tre
In collegamento
Nadia Urbinati
Modera
Antonio Fico
DOVE E QUANDO
Martedì 16 aprile – ore 18.30
Associazione Stampa Romana
Sala Angelici (1° piano)
Piazza della Torretta, 36 – Roma