“Paga 20.000 euro entro otto giorni, altrimenti procederemo contro di te per diffamazione”.
E’ la richiesta che si è vista recapitare Bernardo Bassoli, titolare del blog Latina Tu, dall’avvocato di un architetto che era stato citato dallo stesso autore nell’ambito degli articoli pubblicati sulla vicenda del Piano Integrato del Comune di Sperlonga, comune che ha dato mandato agli avvocati di chiedere danni in sede civile ad alcune testate (tra cui il blog Latina Tu) per aver danneggiato l’immagine della cittadina.
La colpa dei giornalisti sarebbe stata quella di pubblicare un’informativa dei carabinieri secondo la quale quel Piano Integrato nascondeva una lottizzazione abusiva controllata dalla criminalità organizzata.
Ma ora si è andati ben oltre quelle querele da considerare sicuramente “temerarie”. Questo è l’inquientante testo di una lettera recapitata da un legale a Bernardo Bassoli, titolare del blog Latina Tu con la quale gli si intima di “astenersi dall’esercizio del diritto di cronaca in modo scorretto, a provvedere alla immediata cancellazione dell’articolo in parola, ovvero a sua modifica espungendo ogni riferimento all’arch. xxx, anche su social network ed eventuali piattaforme telematiche ove sia stato riprodotto e condiviso, ed a risarcire, entro otto giorni dal ricevimento della presente, i danni subiti e subendi a causa dei fatti sopra indicati in misura pari ad e 20.000,00 (ventimila/00)“.
La colpa di Bassoli? Aver commentato il fatto che l’architetto in questione, funzionario della Sovrintendenza e facente parte della Commissione Edilizia Integrata, composta tra gli altri anche dall’allora, e ancora attuale, Sindaco del Comune di Sperlonga, Armando Cusani, che nel 2001 aveva approvato i progetti di edilizia residenziale agevolata presentate da alcune cooperative, avesse poi acquistato due abitazioni tra quelle realizzate in base al Piano contestato, la prima delle quali rivenduta a terzi.
“Circostanze contenute nell’informativa dei carabinieri – dice Fernando Bassoli che aggiunge – Ho precisato che non si era in presenza di un episodio di camorra, ma di un fatto pesantemente inopportuno e di un marcato conflitto di interessi visto che ad acquistare due delle abitazioni realizzate in base a quel Piano integrato, era stato l’architetto in questione che tra l’altro risulta tra i comproprietari dei lotti”.
L’Associazione Stampa Romana è al fianco di Bernardo Bassoli così come lo è dei colleghi querelati dal Comune di Sperlonga e continuerà ad essere presente alle udienze del processo, nel quale è imputato il sindaco Armando Cusani, e dal quale nasce la richiesta di risarcimento per i presunti danni all’immagine della cittadina per aver pubblicato notizie contenute in una informativa dei carabinieri ed emerse nel corso di un processo penale pubblico.
Asr respinge con forza ancora una volta ogni tentativo intimidatorio che tende a limitare il dovere dei giornalisti ad informare e il diritto dei cittadini ad essere informati.
Gaetano Coppola
Fiduciario ASR Latina