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Abusi e bullismo nelle redazioni: una deriva professionale inaccettabile. Da settembre sportello a stampa romana

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Nei giorni scorsi sono stati segnalati a Stampa romana alcuni casi che sottolineano il clima di frustrazione, di alienazione, di autentico bullismo che si vive nelle redazioni di testate importanti e prestigiose.


Si svolgono scontri che vanno al di là di un civile confronto tra colleghi sul peso e il valore delle notizie.
Ci raccontano di umiliazioni pubbliche, di ipse dixit a tutto spiano, anche durante le riunioni di sommario. 


Quello che dovrebbe essere il centro creativo di un lavoro collettivo si trasforma in sofferenza e gogna.
Il nostro mondo naturalmente soffre di una crisi senza fine con redazioni allo stremo senza ricambi generazionali costrette specie d’estate a turni di lavoro massacranti.
Il legittimo desiderio di portare avanti piani editoriali non deve però tradursi dalle linee di comando vicine alle direzioni in controllo maniacale, asfissia e mancanza di rispetto nei confronti degli altri colleghi, meno o per nulla graduati.


Non è solo una questione di deontologia professionale legata all’iscrizione a un comune Ordine. Si tratta di ricordarsi e rispettare le ragioni profonde di un mestiere collettivo e intellettuale in cui devono essere bandite modalità da caserma.


Stampa Romana è sempre a disposizione nel caso di abusi di vario tipo per contrastarli e fermarli, per chiedere incontri urgenti alle aziende e alle direzioni su richiesta dei comitati di redazione ma soprattutto invita tutti i colleghi, a partire dagli incarichi più alti, a recuperare la dignità più profonda del nostro mestiere.


Da settembre alla riapertura Stampa romana dedicherà uno sportello un giorno a settimana per chi vuole denunciare episodi di bullismo in redazione e di molestie. Lo sportello settimanale sarà curato dal vicesegretario Stefano Romita.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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