Cerca
Close this search box.

CdR Repubblica: le aggressioni e gli insulti non ci fermano. Solidarietà ad Antonio Nasso e Gad Lerner

Condividi questo articolo:

Dagli insulti di stampo antisemita contro il nostro editorialista Gad Lerner, all’aggressione al nostro cronista Antonio Nasso.

Al raduno leghista di Pontida è andata in scena l’ennesima dimostrazione di qual è la concezione di democrazia e di stampa libera diffusa tra dirigenti e militanti del partito guidato da Matteo Salvini.

La Redazione di Repubblica abbraccia Gad e Antonio. Come loro, ciascuno di noi continuerà  a svolgere il proprio lavoro senza se e senza ma. Nessuna intimidazione può fermare il diritto-dovere di informare e di raccontare.

Il Cdr di Repubblica

Il Comitato di redazione de L’Espresso esprime solidarietà ai colleghi Antonio Nasso e Gad Lerner di Repubblica per le aggressioni subite a Pontida durante il raduno della Lega.  «Non sei italiano, ebreo», ha urlato la folla di militanti leghisti al giornalista Lerner. Frasi inaccettabili che ci riportano indietro nel Ventennio. Ancor più grave è che tutto questo sia avvenuto nella manifestazione ufficiale di un partito che fino a poche settimane fa esprimeva il ministro dell’Interno. Le intimidazioni ai colleghi, sempre più frequenti, confermano l’importanza per la democrazia di avere un giornalismo libero e indipendente. Non saranno certo minacce e violenze a fermare il nostro lavoro.

Il Cdr de L’Espresso

Il Comitato di redazione de La Stampa esprime solidarietà ai colleghi Antonio Nasso e Gad Lerner di Repubblica e condanna le aggressioni subite ieri a Pontida al raduno della Lega. Riteniamo particolarmente grave l’attacco subito da Lerner al quale è stato gridato:  “Non sei italiano, sei un ebreo”. Una affermazione grave e vile che riporta ai tempi più bui dell’intolleranza razziale che anche nel nostro Paese ha seminato odio e causato migliaia di vittime. Il tentativo di intimorire i colleghi nell’esercizio del loro lavoro conferma ancora una volta l’importanza del giornalismo quale pilastro della democrazia,  ruolo al quale i giornalisti de La Stampa non intendono rinunciare.

Il Cdr de La Stampa

I comitati di redazione di tutti i giornali Gedi News Network esprimono solidarietà ai colleghi Antonio Nasso e Gad Lerner di Repubblica e condanna le aggressioni subite ieri a Pontida al raduno della Lega. Riteniamo particolarmente grave l’attacco subito da Lerner al quale è stato gridato:  “Non sei italiano, sei un ebreo”. Una affermazione grave e vile che riporta ai tempi più bui dell’intolleranza razziale che anche nel nostro Paese ha seminato odio e causato migliaia di vittime. Il tentativo di intimorire i colleghi nell’esercizio del loro lavoro conferma ancora una volta l’importanza del giornalismo quale pilastro della democrazia,  ruolo al quale tutti i nostri giornalisti non intendono rinunciare.

Il coordinamento Cdr Gedi News Network

Il comitato di redazione de Il manifesto esprime solidarietà ai colleghi Antonio Nasso e Gad Lerner di Repubblica e condanna l’aggressione a Nasso e gli insulti antisemiti a Lerner subiti al raduno della Lega a Pontida. Il diritto di cronaca e quello di critica non possono essere attaccati da nessuno, a maggior ragione in una manifestazione organizzata da un partito che ha espresso anche il ministro dell’interno di questo paese. Non possiamo nemmeno tacere sul tentativo di scambiare il diritto di critica con una presunta, e inesistente, volontà di insultare il politico di turno. La critica non è una calunnia, ma l’espressione di un diritto politico garantito a tutti i cittadini. Per i giornalisti è anche un diritto regolato dalla deontologia professionale. I politici che confondono questi piani, lasciano campo libero alle fake news e istigano all’odio per i giornalisti, attaccano tanto il nostro lavoro quanto la democrazia di tutti.

Cdr Il Manifesto

Immagine di default

Il network