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In luogo pubblico nessun limite alla cronaca. Solidarietà a Cosimo Caridi

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Associazione stampa romana esprime solidarietà nei confronti di Cosimo Caridi, collega freelance videomaker in servizio per il sito del fatto quotidiano. 

È stato invitato con parole offensive a non riprendere una operazione in corso nei confronti di un ambulante da parte di due vigili urbani in piano centro. 

Al suo rifiuto di non smettere di svolgere il suo compito di informare l’opinione pubblica è stato accompagnato in caserma e trattenuto per un paio d’ore.

Vale la pena ribadire un principio: ciò che avviene in luogo pubblico se ha valore di notizia non ha limiti di sorta. La privacy non c’entra nulla con l’azione delle forze dell’ordine che appunto lavorano come strumento generale e pubblico e non come un gruppo privato.

Non sono tollerabili limitazioni al diritto di cronaca.

Segreteria ASR 

GIORNALISTA FERMATO DAI VIGILI URBANI: SINDACATO CRONISTI, INTERVENGA IL SINDACO, NO ALLE INTIMIDAZIONI 


Basta con le intimidazioni ai cronisti che svolgono il proprio lavoro documentando ciò che avviene nelle strade della capitale. Il Sindacato dei Cronisti Romani chiede al sindaco di Roma di intervenire affinché vengano individuati e sanzionati gli agenti della polizia municipale che hanno minacciato il videomaker del Fatto Quotidiano, Cosimo Caridi, ‘colpevole’ di aver ripreso un fermo di un venditore ambulante avvenuto, tra l’altro, nel pieno centro storico davanti a decine di persone.

Il Sindacato dei Cronisti Romani esprime la massima solidarietà nei confronti del collega Caridi e ricorda che minacce e intimidazioni non possono essere accettate soprattutto se provengono da chi indossa una divisa. 


 
il SINDACATO DEI CRONISTI ROMANI 

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