Tre giorni di sospensione dal servizio per banali refusi di stampa, ampiamente corretti prima della pubblicazione della pagina quotidiana su Trasporti&Mobilità, pubblicazione la cui responsabilità finale, come è ovvio, spetta alla direttrice che ha la possibilità e il dovere di intervenire sul sistema. La direttrice invece ha inteso tenere conto e memoria dei refusi non pubblicati, riportarne il contenuto ai responsabili aziendali e avallare contestazione e sospensione.
Accade nella redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità dove al collega Mauro Muraour è stato consegnato un provvedimento di sospensione per tre giorni per futili motivi.
E oggi, a testimonianza di un clima ormai insostenibile, è arrivata una nuova contestazione disciplinare.
È il terzo provvedimento a poche settimane da una sospensione di 5 giorni per un post su FB per il quale il collega si era prontamente e pubblicamente scusato.
Prende forma, così, un modo irrazionale di procedere nei confronti del collega che assume contorni sempre più persecutori.
Il Cdr di Rsm e la redazione tutta respingono fermamente le accuse mosse al collega, accuse inconsistenti che destabilizzano fortemente un gruppo di lavoro di riconosciuta serietà che opera da quasi venti anni per fornire, attraverso i tanti strumenti della piattaforma editoriale di RSM, un’informazione quanto più completa e corretta sui temi della mobilità pubblica e privata.
Per questi motivi che si aggiungono al recente licenziamento di Andrea Burli la redazione affida al Cdr un pacchetto di 3 giorni di sciopero.
Il Cdr di Rsm, nell’attesa di ritrovare le ragioni di un confronto razionale con i vertici dell’azienda, chiede il ritiro del provvedimento e proclama una giornata di sciopero per il 19 dicembre 2019.
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