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Processo aggressione Mazzola: Stampa Romana chiederà la costituzione di parte civile

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Domani alle 9 davanti al tribunale di Bari competente territorialmente si svolgerà l’udienza preliminare di rinvio a giudizio di Monica Laera per aggressione con aggravante mafiosa, lesioni, minacce di morte nei confronti dell’ inviata speciale del TG1 Maria Grazia Mazzola.

Laera due anni fa si rifiutò di rispondere alle domande in luogo pubblico poste dall’inviata Maria Grazia Mazzola a Bari, la insulto’ e le sferrò un pugno causandole lesioni fisiche.

Monica Laera era già stata condannata in via definitiva per associazione mafiosa ed è moglie di Lorenzo Caldarola, anch’egli condannato per mafia e componente del clan Strisciuglio del quartiere Libertà. Un clan pericoloso colpito il mese scorso da una serie di arresti per i rapporti con l’Albania per le armi e la droga.

Domani Stampa Romana chiederà in Tribunale la costituzione di parte civile.

È un segno di sostegno nei confronti di una iscritta al sindacato romano e di sottolineatura del lavoro svolto da colleghi e colleghe come Maria Grazia Mazzola. 

Non ci possono essere ostacoli o intimidazioni nella ricerca della verità tanto più necessaria in territori in cui i clan continuano a dettare legge e a decidere chi e come si possa informare.

Vale per il Lazio, vale per la Puglia.

La rete di solidarietà che si è stretta attorno a Maria Grazia Mazzola comprende un fronte ampio di sindacati nazionali, associazioni, movimenti, Chiese, consapevoli della posta in gioco in Italia.

Noi saremo al sit in alle 9 in via Saverio Dioguardi 1,  davanti al Tribunale di Bari e ci saremo in aula con l’avvocato Antonio Feroleto per sostenere le nostre buone ragioni.

Lazzaro Pappagallo 

Segretario Associazione Stampa Romana

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